Carletto50
03-07-2014, 18:08
Sospensioni superleggere, anteprima Audi
Al debutto le prime molle elicoidali in materiale composito (GFRP - glass fiber reinforced polymer). Le realizza le Sogefi e sono un'anteprima mondialedi VINCENZO BORGOMEO
Sembrano uguali alle altre, solo il colore chiaro tradisce che le nuove molle elicoidali non sono in acciaio ma in materiale composito (GFRP - glass fiber reinforced polymer), brevettate dalla Sogefi, società di componentistica per autoveicoli del gruppo CIR, e montate sulle Audi entro la fine dell'anno. I modelli interessati saranno quelli di gamma medio alta ma è probabile che a breve il loro uso si allarghi ancora.
Audi così diventa il primo produttore al mondo a lanciare questa nuova tecnologia nella sua produzione in serie. "La ricerca e sviluppo - spiega Guglielmo Fiocchi, amministratore delegato di Sogefi, - è un fattore chiave per la crescita futura di Sogefi. L'innovazione nel settore automobilistico, dalla riduzione del peso al miglioramento dell'efficienza dei veicoli, dipende oggi in modo significativo dalle società di componentistica. Sogefi, in particolare, sta gradualmente aumentando i propri investimenti in ricerca e sviluppo, passati negli ultimi anni da circa il 2% a poco meno del 3% dei ricavi totali. Siamo molto orgogliosi della scelta fatta da Audi".
I vantaggi di questa nuova molla elicoidale in materiale composito sono tanti, a partire dal peso ridotto dal 40 al 70% rispetto a quello delle molle in acciaio tradizionali, per finire al fatto che possono essere montate su vetture e veicoli commerciali leggeri senza modificarne il sistema di sospensione, garantendo una riduzione di peso di 4-6 kilogrammi del veicolo (in base al tipo di veicolo e al design della molla) e una significativa
riduzione della massa non sospesa migliorando la precisione di guida.
Non solo: l'uso di queste molle garantisce anche una minore rumorosità e una significativa riduzione delle emissioni di CO2 (fino a - 0,5 g per km). "Le nuove molle in materiale composito - spiegano alla Sogefi - garantiscono anche un miglioramento dell'impatto ambientale del processo di produzione rispetto a quello tradizionale. La realizzazione delle nuove molle, infatti, richiede un utilizzo di energia inferiore con conseguente ulteriore riduzione delle emissioni di CO2.
Al debutto le prime molle elicoidali in materiale composito (GFRP - glass fiber reinforced polymer). Le realizza le Sogefi e sono un'anteprima mondialedi VINCENZO BORGOMEO
Sembrano uguali alle altre, solo il colore chiaro tradisce che le nuove molle elicoidali non sono in acciaio ma in materiale composito (GFRP - glass fiber reinforced polymer), brevettate dalla Sogefi, società di componentistica per autoveicoli del gruppo CIR, e montate sulle Audi entro la fine dell'anno. I modelli interessati saranno quelli di gamma medio alta ma è probabile che a breve il loro uso si allarghi ancora.
Audi così diventa il primo produttore al mondo a lanciare questa nuova tecnologia nella sua produzione in serie. "La ricerca e sviluppo - spiega Guglielmo Fiocchi, amministratore delegato di Sogefi, - è un fattore chiave per la crescita futura di Sogefi. L'innovazione nel settore automobilistico, dalla riduzione del peso al miglioramento dell'efficienza dei veicoli, dipende oggi in modo significativo dalle società di componentistica. Sogefi, in particolare, sta gradualmente aumentando i propri investimenti in ricerca e sviluppo, passati negli ultimi anni da circa il 2% a poco meno del 3% dei ricavi totali. Siamo molto orgogliosi della scelta fatta da Audi".
I vantaggi di questa nuova molla elicoidale in materiale composito sono tanti, a partire dal peso ridotto dal 40 al 70% rispetto a quello delle molle in acciaio tradizionali, per finire al fatto che possono essere montate su vetture e veicoli commerciali leggeri senza modificarne il sistema di sospensione, garantendo una riduzione di peso di 4-6 kilogrammi del veicolo (in base al tipo di veicolo e al design della molla) e una significativa
riduzione della massa non sospesa migliorando la precisione di guida.
Non solo: l'uso di queste molle garantisce anche una minore rumorosità e una significativa riduzione delle emissioni di CO2 (fino a - 0,5 g per km). "Le nuove molle in materiale composito - spiegano alla Sogefi - garantiscono anche un miglioramento dell'impatto ambientale del processo di produzione rispetto a quello tradizionale. La realizzazione delle nuove molle, infatti, richiede un utilizzo di energia inferiore con conseguente ulteriore riduzione delle emissioni di CO2.