Audia32
26-12-2008, 04:09
SSC Ultimate Aero Twin Turbo. Si sa, i record nascono per essere battuti. Mai però avremmo pensato che la super-tecnologica, super-costosa e super-veloce Bugatti Veyron venisse superata proprio nel suo aspetto più peculiare, ossia la velocità massima.
L'autrice dell'affronto è una supercar costruita negli Stati Uniti dalla Shelby Supercars, che sfrutta la potenza massima abbinata ad un peso piuttosto contenuto per staccare tempi degni di un dragster.
Peso/potenza
La SSC Ultimate Aero Twin Turbo è spinta da un motore V8 di 6,3 litri, sovralimentato da due turbocompressori. La potenza massima tocca quota 1.183 cavalli a 6.950 giri (altro record), mentre i Nm a disposizione del missile americano sono ben 1.488 a 6.150 giri. Incrociando questi dati spaventosi con il peso di 1.247 kg si ottiene una vettura da oltre 412 km/h, per la precisione 256,15 mph, che scatta da fermo a 100 orari in 2,78 secondi e copre il quarto di miglio (circa 400 metri) in 9,9 secondi.
Un progetto creato dall'intraprendenza del fondatore e designer Jerod Shelby, e nato dopo 7 anni di gestazione: test di affidabilità, ore in galleria del vento per curare l'aerodinamica alle alte velocità ed una forte passione hanno animato il team SSC.
La fase finale è stata forse la più emozionante, con la scelta della Highway 221 di Washington quale teatro del record. A titolo di curiosità, segnaliamo che il pilota Chuck Bigelow ha dovuto affrontare ad oltre 330 orari una doppia curva prima di immettersi nel rettilineo di 1,5 miglia (circa 2,5 chilometri) ed ottenere il record succitato.
“Se ci fosse stato qualche altro metro di asfalto da sfruttare, la velocità massima sarebbe stata ancora più alta” - ha dichiarato Bigelow, concludendo - “se qualcuno dovesse battere il vostro record, avete ancora un buon margine per migliorare”.
In pista?
Il dibattito è aperto, come dimostrano i commenti giunti in poche ore: in un eventuale scontro in pista, con curve, staccate ed accelerazioni, la SSC riuscirebbe a staccare la Veyron o si dovrebbe piegare alla tecnologia della supercar franco-tedesca? E se mettessimo sul piatto anche la Koenigsegg CCX ?.
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Visto che se n'è parlato vi riporto qualche dato della Koenigsegg CCX:
Koenigsegg CCX. Fissando i gruppi ottici anteriori di questa Koenigsegg CCX ci si aspetta da un momento all’altro che “strizzi l’occhio” o che faccia un sorriso…il che è naturale, perché si ha la tendenza a considerare vive creature di questo tipo. E’ un mondo patinato quello delle supercar, potremmo quasi definirlo la “soap-opera” del mondo automobilistico, tanto è distante dalla realtà di noi comuni mortali.
Koenigsegg CCX s’inserisce in questo mondo a pieno titolo quale erede della CCR, con performance simili a tale modello, ma che fanno accapponare la pelle al solo elencarle. La rivale –evidentemente- è la Bugatti Veyron, una supercar made in Italy che, concedetecelo, ci sembra –se è possibile- un gradino più in alto di questa pur splendida Koenigsegg.
L’aerodinamica assurge a scienza sopraffina in questo tipo di vetture, mentre la struttura, interamente in fibra di carbonio e kevlar, è specificatamente studiata per sopportare le notevoli sollecitazioni che derivano da tanta potenza motore.
Un po’ di dati…strabilianti
Passando ai dati tecnici (simili a quelli della sorella CCR), possiamo dire che Koenigsegg CCX monta un propulsore otto cilindri, 4.700 cc di cilindrata, con un doppio compressore volumetrico, per una potenza erogata di 806 cavalli a 6900 giri…praticamente una mandria imbizzarrita! La coppia è altrettanto sorprendente: 920 Nm a 5700 giri!
Nel classico 0-100 la CCX impiega solo 3,2 secondi, praticamente il tempo necessario per formulare il pensiero: “Ora buco i 100 chilometri orari”, mentre la velocità massima è di 395 km/h per un’accelerazione laterale pari a 1.3 G, che ricorda valori più consoni al settore aeronautico…
Per poter tenere in strada tanta potenza sono stati montati dei pneumatici posteriori da 335/30 da 20”, con un differenziale a scorrimento limitato. Oltre a ciò, inevitabilmente è l’impianto frenante a giocare un ruolo da protagonista, dato che addomesticare una belva non è cosa da tutti: enormi freni ceramici fanno il loro dovere, permettendo alla CCX di arrestarsi da 100 km/h in soli 31 metri.
Parlare di consumi in questi casi sembra improprio, ma per chi ama cercare il pelo sull’uovo possiamo dirvi che la Koenigsegg dichiara una media di quasi 6 km/l, accettabili considerando su che cosa si sta viaggiando.
Cifre iperboliche
Ora è il momento per ciascuno di noi di fare un po’ di conti, per capire più o meno quante vite ci serviranno per poterci permettere questa vettura da sogno. Possiamo dirvi che la cifra gravita attorno ai 450.000 euro per la versione “base”, ma tale prezzo può lievitare fino ai 600.000 euro circa per la versione più equipaggiata (gli optional variano dai sensori di parcheggio al corso di guida con Loris Bicocchi…), per quei clienti che, non senza una punta di ironia, potremmo definire più esigenti.
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Peso/potenza
La SSC Ultimate Aero Twin Turbo è spinta da un motore V8 di 6,3 litri, sovralimentato da due turbocompressori. La potenza massima tocca quota 1.183 cavalli a 6.950 giri (altro record), mentre i Nm a disposizione del missile americano sono ben 1.488 a 6.150 giri. Incrociando questi dati spaventosi con il peso di 1.247 kg si ottiene una vettura da oltre 412 km/h, per la precisione 256,15 mph, che scatta da fermo a 100 orari in 2,78 secondi e copre il quarto di miglio (circa 400 metri) in 9,9 secondi.
Un progetto creato dall'intraprendenza del fondatore e designer Jerod Shelby, e nato dopo 7 anni di gestazione: test di affidabilità, ore in galleria del vento per curare l'aerodinamica alle alte velocità ed una forte passione hanno animato il team SSC.
La fase finale è stata forse la più emozionante, con la scelta della Highway 221 di Washington quale teatro del record. A titolo di curiosità, segnaliamo che il pilota Chuck Bigelow ha dovuto affrontare ad oltre 330 orari una doppia curva prima di immettersi nel rettilineo di 1,5 miglia (circa 2,5 chilometri) ed ottenere il record succitato.
“Se ci fosse stato qualche altro metro di asfalto da sfruttare, la velocità massima sarebbe stata ancora più alta” - ha dichiarato Bigelow, concludendo - “se qualcuno dovesse battere il vostro record, avete ancora un buon margine per migliorare”.
In pista?
Il dibattito è aperto, come dimostrano i commenti giunti in poche ore: in un eventuale scontro in pista, con curve, staccate ed accelerazioni, la SSC riuscirebbe a staccare la Veyron o si dovrebbe piegare alla tecnologia della supercar franco-tedesca? E se mettessimo sul piatto anche la Koenigsegg CCX ?.
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Visto che se n'è parlato vi riporto qualche dato della Koenigsegg CCX:
Koenigsegg CCX. Fissando i gruppi ottici anteriori di questa Koenigsegg CCX ci si aspetta da un momento all’altro che “strizzi l’occhio” o che faccia un sorriso…il che è naturale, perché si ha la tendenza a considerare vive creature di questo tipo. E’ un mondo patinato quello delle supercar, potremmo quasi definirlo la “soap-opera” del mondo automobilistico, tanto è distante dalla realtà di noi comuni mortali.
Koenigsegg CCX s’inserisce in questo mondo a pieno titolo quale erede della CCR, con performance simili a tale modello, ma che fanno accapponare la pelle al solo elencarle. La rivale –evidentemente- è la Bugatti Veyron, una supercar made in Italy che, concedetecelo, ci sembra –se è possibile- un gradino più in alto di questa pur splendida Koenigsegg.
L’aerodinamica assurge a scienza sopraffina in questo tipo di vetture, mentre la struttura, interamente in fibra di carbonio e kevlar, è specificatamente studiata per sopportare le notevoli sollecitazioni che derivano da tanta potenza motore.
Un po’ di dati…strabilianti
Passando ai dati tecnici (simili a quelli della sorella CCR), possiamo dire che Koenigsegg CCX monta un propulsore otto cilindri, 4.700 cc di cilindrata, con un doppio compressore volumetrico, per una potenza erogata di 806 cavalli a 6900 giri…praticamente una mandria imbizzarrita! La coppia è altrettanto sorprendente: 920 Nm a 5700 giri!
Nel classico 0-100 la CCX impiega solo 3,2 secondi, praticamente il tempo necessario per formulare il pensiero: “Ora buco i 100 chilometri orari”, mentre la velocità massima è di 395 km/h per un’accelerazione laterale pari a 1.3 G, che ricorda valori più consoni al settore aeronautico…
Per poter tenere in strada tanta potenza sono stati montati dei pneumatici posteriori da 335/30 da 20”, con un differenziale a scorrimento limitato. Oltre a ciò, inevitabilmente è l’impianto frenante a giocare un ruolo da protagonista, dato che addomesticare una belva non è cosa da tutti: enormi freni ceramici fanno il loro dovere, permettendo alla CCX di arrestarsi da 100 km/h in soli 31 metri.
Parlare di consumi in questi casi sembra improprio, ma per chi ama cercare il pelo sull’uovo possiamo dirvi che la Koenigsegg dichiara una media di quasi 6 km/l, accettabili considerando su che cosa si sta viaggiando.
Cifre iperboliche
Ora è il momento per ciascuno di noi di fare un po’ di conti, per capire più o meno quante vite ci serviranno per poterci permettere questa vettura da sogno. Possiamo dirvi che la cifra gravita attorno ai 450.000 euro per la versione “base”, ma tale prezzo può lievitare fino ai 600.000 euro circa per la versione più equipaggiata (gli optional variano dai sensori di parcheggio al corso di guida con Loris Bicocchi…), per quei clienti che, non senza una punta di ironia, potremmo definire più esigenti.
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