Originariamente Scritto da
ABE
ho incontrato Augusto l'ultima volta a Verona, in uno dei suoi frequenti viaggetti dagli amici di Aftech, dove a volte si recava anche solo per vedere i lavori sulle altre macchine...mi chiamava ogni volta, e spesso si riusciva almeno a fare una pizza alla pizzeria del paese, parlando di macchine, donne, cazzate e cose serie. Questo mi ha sempre colpito di Augusto, la sua innata (o forse acquisita con le durezze della vita) voglia di scherzare, dire cazzate, e al tempo stesso la grande saggezza, ed esperienza sulle cose della vita. Ne aveva da raccontare Augusto: solo le macchine che ha avuto, o quando ci correva (lo sapevate che ha anche corso in macchina?), o quando raccontava del passato. Purtroppo l'ho conosciuto quando raccontava soprattutto del passato, e io dico sempre che quando si pensa troppo al passato vuol dire che si ha o si teme di avere un futuro meno bello, povero Augusto, lui che si vantava di non superare mai i 100 all'ora...ma allora perché modifichi la macchina che poi non ce ne dai mai ? e arrivava una delle sue risposte confuciane ! Era un romantico Augusto, e avrebbe potuto fare il maestro alla scuola elementare, per la sua capacità di insegnare le cose; faceva un po' il papà di tutti i ragazzi che incontrava, ma senza paternalismo, anzi sì aveva anche un po' di paternalismo, ma con me mai, d'altronde sono uno dei vecchi... io e lui ci eravamo divertiti a criticare l'uno la macchina dell'altro in questi ultimi anni, io con le japponetane, come le chiamava lui... Posso dire quasi con certezza di aver avuto l'unica japponetana che sia stata elogiata da Augusto, la mia ex Evo da 400 cavalli, con la quale lo portai su a La Stua in un raduno del 2004 o 2005, e all'uscita di ogni tornante lo vedevo bello con la sua fila di denti sporgenti che mi guardava divertito senza fare una piega. Mi era venuto a vedere in pista qualche volta, e gironzolava nei paddock guardando i cofani aperti dei motori taroccati, taceva ma aveva sempre un commento intelligente in testa, ne sapeva di motori ! Una sera venne a casa mia, assieme ad Andrea di Aftech, e facemmo le due a bere birra (quanta ne beveva !) e quante perle di saggezza ci raccontò, assieme ad Andrea che chi non lo conosce si perde qualcosa. Poi come al solito ci si salutava velocemente, perchè le parole di convenienza non le aveva, ed era anche timido di base, e il commiato era così goffo a volte, l'avete mai notato ? Anche l'ultimo commiato non mi è piaciuto, ma non l'ha scelto lui quello.
Ho il rimpianto di non aver partiecipato a tanti raduni, e mi chiamava sempre, ma i casini mi hanno sempre tenuto via; ma più di tutti mi è dispiaciuto mancare all'ultimo, lui presente, ma ho bevuto una birra alla sua salute, ero in un'isola quando ho saputo, mi sono seduto lì con la mia birra e l'ho guardato là in fondo sull'orizzonte del mare col suo sorriso magrolino, ho alzato il bicchiere e gli ho detto "salute faraone" !
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