La commissione tributaria a roma era in galleria margherita, di fronte il ministero degli interni, di fianco il teatro dell'opera
prima che si insediasse monti, gli uffici della commissione stavano per trasferirsi agratisse nella caserma dell'esercito (vuota) di viale giulio cesare a roma così da formare una cittadella della giustizia tra tribunale ordinario, corte d'appello e cassazione tutti ad un tiro di schioppo.
ma non appena insediato monti, al bene gratuito del demanio immediatamente disponibile si è preferito l'immobile della ex esattoria di via dei normanni di proprietà della banca MPS in stato prefallimentare, stipuando un contratto di locazione a caro prezzo.
Gli uffici ora sono isolati rispetto al resto della giustizia e ci costano l'affitto caro rispetto al nullo che avremmo pagato.
di che vogliamo parlare???
di Bersani che con la destra tira la giacca dentro a monti e con la sinistra lo respinge?
di una destra polverizzata e di un senatur scomparso?
di una Polverini che ha speso pure i soldi per fare il ricorso al consiglio di stato?
di un vendola che è stato assolto perché il fatto non sussiste? (dimenticavo di aver fatto tutto io in quell'occasione!!!)
di un grillo che neppure arrivato già è scomunicato (da solo!!!)
l'unico modo per uscire fuori da tutto ciò è dare l'unico segnale che si può dare
nessuno vada a votare
il partito dei non votanti deve raggiungere il 90%
il rumore sarà esagerato
anche io pensavo di no ma mi sono convinto che non votare è come votare al contrario
sono d'accordo sul fatto di non votare, sarebbe la cosa migliore,a patto e condizione che lo facessimo tutti, ma poichè molta gente andrà a votare io ho deciso di votare il meno peggio e il volto nuovo, il movimento di Grillo è formato da gente comune e ha buone proposte, per ora mi basta ciò.....via parassiti che hanno mangiato per decenni, così almeno facciamo ingrassare volti nuovi
GRILLO?????
mah il rimedio è peggio del male
È ORMAI CHIARISSIMO CHEI DUE HANNO TROVATO L'ACCORDO: BERSANI VA AL GOVERNO E RENZI GUIDA IL PARTITO. IL TUTTO VERRÀ RATIFICATO IN PRIMAVERA ATTRAVERSO UN CONGRESSO STRAORDINARIO DEL PARTITO (TERRORE NELL'ESTABLISHMENT DEL PD) - 2. MONTI SUPER PARTES: CI HA PENSATO IL CAPO DELLO STATO A RIPORTARLO DI FORZA NELL'ALVEO TECNICO, PERCHÉ LUI QUALCOSA A QUALCUNO AVEVA PUR DETTO E PROMESSO - 3. IL PORCELLUM RESTERÀ PER LA GIOIA DI BERSANI E BERLUSCONI E PER L’ANGOSCIA DELLA MINI DC DI CASINI-MONTEZEMOLO-FINI (PROGETTO CHE NON HA L’APPOGGIO DEL VATICANO) CHÉ DOVRÀ DIVIDERE IL 45% DEI SEGGI CON GRILLO, PDL, LEGA/TREMONTI, STORACE - 4. DRAGHI PRONTO A RITORNARE IN ITALIA NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2013 PER LASCIARE IL SUO POSTO A CAPO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA AD UN TEDESCO DELLA MERKEL - 5. TREMONTI PUNTA LE SUE CARTE SULL' ALLEANZA CON LA NUOVA LEGA DI ROBERTO MARONI
con governo di sinistra fortemente pro europa sarebbe la fine
Conosco molti imprenditori e sono sicuro che la maggior parte di loro penserebbe esclusivamente ai loro interessi (come, e lo ripeto, è già successo nel recente passato).
Cosa ti fa pensare che un imprenditore si comporti diversamente dai politici che abbiamo oggi, se l'Italia è piena di "furbi"? Si, c'è anche Cucinelli che ha preso 5 milioni di euro e li ha divisi tra i suoi dipendenti, ma ammesso che non siano serviti per abbassare un guadagno eccessivo, conosco solo lui che ha usato questo sistema!
Se si vuole uscire dalla crisi, occorre uscire dal giro delle banche, prima che sia troppo tardi! E per iniziare a stampare denaro "di stato" invece che "delle banche" (che poi indebitano interi stati come stanno facendo con la Grecia) non ci vuole un imprenditore. Ci vuole uno con gli attributi!
E che non abbia paura di finire ammazzato come Moro o Kennedy che si ribellarono al potere delle banche.
Ultima modifica di Diadema; 02-12-2012 alle 17:31
Allora la maggioranza in parlamento dovrebbero conseguirla Grillo o la Lega, e nessuno dei due movimenti ha i numeri sufficienti.
E la destra a questo giro non vincerà perchè frammentatasi grazie ai capricci di Mr. B., per cui temo proprio che la sinistra pro-strozzineuropa avrà buon gioco.
Giusto. Per cui è meglio che ci rassegnamo.Originariamente Scritto da Diadema
Nessuno di voi ha il DNA di Robespierre? Così lo clono subito.....almeno dopo ci sarà più spazio.
Bloccare i prodotti PRC in tutta Europa, è un cancro in metastasi..impedire d imprenditori con conti in attivo di delocalizzare, altrimenti nn venderanno i loro prodotti nella CEE, chi chiude con conti in attivo per delocalizzare, manterrà i dipendenti dalla cassa integrazione ecc.
Sebbene il rinvio al 2 aprile 2013 della scadenza della prima trasmissione abbia spostato in là il problema, la comunicazione dei dati relativi ai beni dell’impresa concessi in godimento ai soci o familiari resta ancora una “grande incompiuta”, rispetto alla quale sarebbe opportuno che legislatore e Agenzia tornassero ad occuparsene in tempi brevi.
In carta di circolazione gli utilizzatori «abituali» dei veicoli
Diventa obbligatorio indicare sul libretto i soggetti che hanno la disponibilità del veicolo per oltre 30 giorni
Nel frattempo, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 28 settembre 2012 n. 198, recante modifiche al Regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice della Strada.
Viene così introdotto un nuovo articolo nel DPR 16 dicembre 1992 n. 495 il quale prevede, fra l’altro, che, a richiesta degli interessati, gli uffici del Dipartimento per i trasporti procedono all’aggiornamento della carta di circolazione dei mezzi di trasporto che siano nella disponibilità di un soggetto diverso dall’intestatario per periodi superiori ai trenta giorni.
Il nuovo adempimento si applica ai “libretti” di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi quando la predetta disponibilità è:
- a titolo di comodato ovvero;
- in forza di un provvedimento di affidamento in custodia giudiziale;
- in forza di contratti o atti unilaterali.
Sulla carta di circolazione deve essere annotato il nominativo del comodatario e la scadenza del relativo contratto, ovvero il nominativo dell’affidatario.
Per attenuare l’onere burogratico in capo ai cittadini, nel caso di comodato, sono esentati dall’obbligo di aggiornamento della carta di circolazione i componenti del nucleo familiare, purché conviventi.
Da segnalare poi che il riferimento agli autoveicoli porta a ritenere che la novità sia applicabile a tutti i mezzi di trasporto elencati dall’art. 54 del DLgs. 285/1992. Quindi non solo le autovetture, ma anche gli autocarri, gli autoveicoli per uso speciale, eccetera.
Ancorché la norma entri in vigore il prossimo 7 dicembre, è legittimo ritenere che per l’effettiva applicazione del dispositivo si debbano attendere ulteriori istruzioni operative, tanto con riferimento agli aspetti soggettivi, quanto con riferimento agli aspetti procedurali.
Peraltro, trattandosi di una norma attuativa delle disposizioni sulla carta di circolazione, in caso di omissione, è prevista una sanzione amministrativa con il pagamento di una somma da euro 653 a euro 3.267.
È indubbio che la novità avrà impatto anche sul mondo dell’imprese, posto che, nella generalità dei casi, le auto sono date in uso ai dipendenti in forza di un contratto di comodato, mentre il soggetto intestatario del veicolo è l’impresa. Dovranno quindi essere aggiornati i libretti di circolazione di queste autovetture aziendali.
Esistono poi i veicoli aziendali “esclusivi”, quelli cioè non dati in uso promiscuo ad amministratori o dipendenti, rispetto ai quali sarebbe opportuno chiarire il concetto di disponbilità, precisando, ad esempio, se si debba aggiornare il libretto della furgonetta (autocarro) che usano a turno gli operai addetti alla manutenzione, ovviamente solo nell’orario di lavoro.
Al di là di queste considerazioni, vale la pena di sottolineare che l’adempimento in questione non ha una valenza tributaria e che sarebbe stato opportuno coordinarlo con quanto previsto ai fini fiscali dalla comunicazione dei beni ai soci.
Le due disposizioni, infatti, hanno la comune finalità di contrastare l’intestazione fittizia dei veicoli, in un caso, per assicurare la certezza nella individuazione del responsabile della circolazione dei veicoli, in funzione dell’applicazione delle sanzioni, nell’altro caso per procedere con la ricostruzione sintetica del reddito.
In alcune ipotesi si potrebbe invocare un principio spesso rimasto lettera morta nel nostro ordinamento tributario, principio in base al quale non possono essere chieste al contribuente informazioni che sono già in possesso della Pubblica Amministrazione (si veda, da ultimo, il DL 70/2011).
Pertanto, un socio che, dopo le nuove norme, compare sul libretto di circolazione dell’autovettura della società potrebbe chiedersi se effettuare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
Si tratterebbe però di una scelta delicata, posto che nella comunicazione all’Anagrafe tributaria bisogna indicare dati ulteriori, quali, ad esempio, l’eventuale corrispettivo pagato dal socio per il godimento.
Per queste ragioni sarebbe auspicabile che il legislatore fiscale, nel riconsiderare l’adempimento, tenesse conto della modifica nel frattempo intervenuta ed evitasse ulteriori aggravi burocratici. A ben vedere, l’indicazione sul libretto è già più che sufficiente a riportare l’intestazione dei beni all’effettivo utilizzatore, consentendo poi di svolgere sul campo tutte le verifiche del caso.
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