non riesco ancora a credere....
non è giusto cavoli...
non riesco ancora a credere....
non è giusto cavoli...
DOVE NON ARRIVA LA FANTASIA ARRIVANO I db :asd: Le emozioni vanno a benzina...:
Finalmente una risata ha illuminato queste ultime giornate.
Leggo su BMW Magazine che presto Google Maps entrerà nelle auto del gruppo.
Nell'intervista a Giorgio Sherl, Product manager di Google Maps, leggo in una domanda dell'intervistatore:
" Ormai l'uso di internet è una pratica quotidiana, tuttavia finora non è mai stato possibile in automobile."
COSAAA ???
Conoscevo UNO che più di un anno fa' aveva il computer in auto, un'antenna wi-fi sul tetto, e si connetteva ad internet attraverso gli hot-spot aperti disponibili. Tirava fuori la sua tastierina Apple ultrapiatta bluetooth, l'appoggiava sul volante ( da fermo ovviamente) e digitava alla velocità della luce !
Leggo solo ogni tanto il forum e questa sera ho visto una notizia agghiacciante, eravamo accomunati dalla stessa macchina e grazie a LUI l'ho migliorata.
Ricordo ancora con piacere le belle discussioni sull'impianto a GPL e l'avevo quasi convinto.
Aveva detto che sarebbe stato a Rimini al My Special Car e attendevo quasi impazientemente il momento in cui avrei potuto parlargli di PERSONA, si, perché era veramente una grande PERSONA.
Ciao ClaZ
Domenica mattina, alle 7:32, quando è squillato il telefono mi si è raggelato il sangue.
Corro a rispondere, Paolo al telefono in lacrime.
"Gabry...Gabry....è morto ClaZ...ClaZ non c'è più..."
Non ci sono parole per descrivere quei momenti.
Solo chi li ha vissuti può capire le forti emozioni che si provano, una dietro l'altra, in un rapido susseguirsi: ansia, impazienza, sorpresa, incredulità... fino a che poi piano piano realizzi, inizia la tristezza, l'angoscia e poi il dolore, un grande dolore. Ma non hai tempo di metabolizarlo, devi avviasare gli altri, uno dopo l'altro...e ogni telefonata, ogni persona nuova che senti ti butta sempre più nello sconforto...è un crescendo che sembra non finire mai.
La mente è tornata subito a meno di 3 mesi fa, quando Paolo Mussi mi chiamò per la scomparsa di Augusto. La triste realtà di quello che avrei provato nelle ore e nei giorni successivi mi si è affacciata subito alla mente.
Come subito però è arrivato il pensiero di Giovanna e Maria.
Dovevo andare a Torino, non avrei potuto fare nulla, ma dovevo essere là, far sentire in qualche modo che c'ero....
...solo oggi riesco a scrivere due righe qui sul forum, non sapete da quanto sono davanti al pc che scrivo, poi cancello, poi riscrivo...
...sono troppe le cose da dire, le emozioni da trasmettere, le cose da ricordare....
Dopo Augusto, ora anche Claudio.
Due figure di grande rilievo per questo forum e Club, due delle persone migliori che abbia mai avuto l'onore di conoscere e frequentare, persone che guardi con ammirazione, perchè riescono a trasmetterti valori veri e genuini, e con il loro modo di essere e di porsi verso il prossimo plasmano la tua vita. Solo quando non ci sono più ti rendi conto di quanto hai perso, ma anche di quanto sono riusciti a trasmetterti. Un "pezzetto" di loro lo porteremo sempre con noi, lo custodiremo con gelosia, facendolo nostro. La cosa più bella che possiamo fare è raccontare a chi verrà la grandezza di queste persone e trasmettere a nostra volta questo "pezzetto" che abbiamo ricevuto in regalo.
Conobbi Claudio a fine 2002, per un caso del tutto fortuito.
Mi ero appena affacciato al vecchio forum del renn-sport-club-italia e mi accingevo ad effettuare le prime piccole modifiche alla mia S3.
Tra queste le calotte cromate degli specchietti, il mio primo acquisto in ebay.
Vinta l'asta, le calotte non calzavano....erano pre-restyling e la mia S3 era un 2001 restyling.
Così Stefano Niccolai (wwLeone), che ai tempi frequentava il forum, mi mise in contatto con una persona che conosceva, che forse era interessato all'acquisto per la sua A6: Claudio.
Ci accordammo per vederci a metà strada.
Conobbi Claudio all'Autogrill passante di Novara.
Quel giorno ero accompagnato da mia mamma.
Claudio ci aspettava dentro, al bar.
Dopo la telefonata per riconoscerlo (non lo avevo mai visto prima, nemmeno in foto), mi avvicinai a questa persona sconosciuta che mi si fece incontro con un grande sorriso e gli occhi sorridenti.
Era un omone Claudio, dagli occhi grandi e tanto buoni e dal gran vocione.
Dopo le presentazioni del caso, subito mi offrì il caffè, il mio primo caffè con lui.
Non ci fu verso di pagarlo, come del resto successe diverse volte in seguito. Era per lui una specie di "rito" offrire il caffè agli amici. Se non lo accettavi o in qualche modo riuscivi ad anticiparlo alla cassa, sembrava quasi di offenderlo.
Claudio aveva appena comprato la sua A6, la sua prima Audi, che era ancora quasi del tutto "verginella", ma si era appena accorto dell'inchiappettata che aveva preso da Rinaldi: l'auto venduta come perfetta, era stata in realtà coinvolta in 3 incidenti e aveva un sacco di problemi, primo tra tutti il cambio. Era evidentemente arrabbiato e molto infervorato nel raccontarmi per filo e per segno tutto, ma proprio tutto, su quello che era successo e il modo con cui lo avevano frodato. Claudio aveva una cieca fiducia nel prossimo, per lui una stretta di mano era un contratto, da persona estremamente corretta quale era, non era per lui concepibile che l'interlocutore potesse essere scorretto nei suoi riguardi.
Nonostante tutto, appena tirai fuori dal baule le calotte, Claudio ammutolì.
Prese in mano la prima calotta con una sorta di timore quasi reverenziale, la osservò in silenzio per diversi secondi, poi prese la seconda e fece lo stesso.
Mi guardò e mi disse con grande sorpresa: "Ma sono nuove, sono perfette, non hanno un segno che sia uno!" Già lo vedevo che si stava facendo il filmino delle calotte montate sulla sua Audi. Mentre parlava aveva già in mano il portafogli.
Una cosa che allora mi colpì è che pagò in contatanti subito senza contrattare e senza chiedere un euro di sconto: abbiamo detto tot, giusto? Bene ecco qui....
Dopo il ritiro mi pareva di vedere un bambino con in mano il suo nuovo giocattolo.
Tornò di buon umore e ci regalò alcune delle sue fragorose risate, con le quali riusciva a sdrammatizzare anche le situazioni più tese. Era molto simpatico, sapeva mettere a proprio agio le persone.
Da quel momento iniziò un rapporto di amicizia con Claudio, sempre più intenso, che ci permise di approfondire la conoscenza reciproca.
Piano piano appresi delle sue grandi abilità tecniche in campo elettronico, che applicava ai Mac, e ben presto alla sua Audi.
Ma Claudio non aveva solo le capacità tecniche, ma anche una grande inventiva.
Pensava ad un progetto e poi lo metteva in pratica, superando le difficoltà che poteva incontrare con grande tenacia e determinazione (un esempio concreto è il carputer): prima di dire che una cosa era impossibile da fare doveva provarci e riprovarci e se diceva che non era fattibile, non lo era davvero.
Era metodico nei suoi lavori, che documentava con innumerevoli foto, passo dopo passo, e con la stessa semplicità con cui realizzava il lavoro, lo rendeva pubblico, perchè gli altri potessero godere delle sue conoscenze e condividerle con lui. Ogni commento positivo sul suo lavoro, ogni domanda, era come una ricarica.
Era capace di rianimare le cose, ogni cosa usata era degna di essere riparata, riutilizzata, se non addirittura migliorata.
In quel laboratorio a forma di L faceva dei veri e propri miracoli.
La sua A6, in tanti gli abbiamo detto prima che iniziasse a metterci mano, di venderla e cercarne un'altra più "sana". Ma lui nulla, è partito in quarta e l'ha rimessa in sesto, piano piano, implementandola di così tanti accessori e invenzioni, che l'hanno resa l'"astonave della tecnologia viaggiante".
Era un piacere sentire le sue spiegazioni, quante volte in molti lo abbiamo contattato per chiedere un aiuto di qualsiasi tipo e Claudio era sempre lì pronto ad aiutarti, anche di sera tardi, anche se aveva altre mille cose per la testa in quel momento. Una disponibilità e una generosità che oggi non si trovano più.
La gioia più grande era quando tu potevi insegnare qualcosa a lui. Allora Claudio si stupiva come un bambino e si emozianava nell'apprendere che era possibile fare qualcosa a cui non aveva pensato. E tu stesso ti sentivi stupito di come il grande ClaZ, che faceva l'impossibile, non aveva pensato a quella cosa che a te sembrava tanto semplice ed ovvia.
Quando gli raccontai di aver messo il bluetooth originale Audi interfacciato con il computer di bordo sull'S3 del 2001 senza navigatore RNS-E mi è letteralmente impazzito al telefono: doveva metterlo sulla sua nuova S6!
Dava così tanto, che quando ti chiamava per essere aiutato in qualche cosa ti sentivi onorato e ti facevi in quattro per accontentarlo ed essere all'altezza della fiducia che ti stava dando.
Con il passare del tempo e l'avvento del Club si è venuti a contatto poi con un nuovo aspetto di Claudio: il Claudio papà e marito.
Claudio amava tantissimo la sua famiglia, stravedeva per la sua famiglia, la moglie Maria e la piccola Giovanna (Giò).
Il rapporto con Giò era qualcosa di straordinario.
Ogni tanto avevo il piacere di fermarmi in silenzio ad osservare da lonano il loro quadretto familiare, vedere Claudio guardare fiero e copiaciuto la piccola Giò, giocare, o ballare davanti ad uno specchio, o accompagnarla per mano dando spiegazioni sul mondo. Era fiero ed orgoglioso della sua famiglia.
La sua gioia più grande è stato il coinvolgere la sua famiglia nella vita del Club, dalla partecipazione alle semplici cene a Torino, alla partecipazione ai raduni nazionali di più giorni.
Qui Claudio otteneva il massimo, viveva la sua passione per le Audi e la tecnologia con gli amici inseme alla sua amata famiglia, coinvolgendola nelle sue passioni.
Mi ricordo come se fosse ieri la telefonata che mi fece poco più di un mese fa, in cui mi annunciava che purtroppo Maria e Giovanna non avrebbero più potuto presenziare con lui al raduno Audi Sport perchè Giò si era ammalata.
Mi disse "L'ho già cazziata come si deve".
Ed io: "Ma no, poverina, non è mica colpa sua".
E lui: "E no, è colpa sua sì invece, le avevo detto di non uscire a giocare...."
Era evidente il dispiacere di dover venire da solo lasciando la famiglia a casa.
Ed è alla famiglia di Claudio che va ora il mio pensiero. Sono momenti terribili per Maria e Giovanna, stiamo loro acconto non solo con il pensiero, ma in modo concreto.
Sono certo che questo sarebbe il desiderio più grande di Claudio, il regalo più bello che possiamo fargli dopo che lui ci ha dato tanto.
Non solo ora, ma anche e soprattutto nei mesi ed anni a venire.
Prima di concludere il messaggio, voglio pubblicare qui di seguito il bellissimo messaggio di Lele scritto per noi e letto con grande emozione al cimitero.
Insieme al messaggio di Piz, credo senza sbagliarmi che siano i pensieri più belli scritti in questi giorni per Claudio.
Sembra incredibile.
A pochi mesi dalla scomparsa del nostro amico Augusto, anche Claudio ci ha lasciati.
Il club piange un'altra colonna portante, e il pensiero di tutti noi va immediatamente a Maria e alla piccola Giovanna, consci, lo crediamo, del senso di vuoto che esse possono sentire.
Il mondo di appassionati di motori e quello degli esperti dalla tecnologia, in particolare Macintosh, che avevano saputo trovare in Claudio la massima rappresentazione, in questi giorni si sono fermati increduli a riflettere e a rendere omaggio alla sua figura.
Dalla mia esperienza di amico di Claudio, e più in generale dai ritratti che si delineano nei forum e nei siti specializzati, emergono due aspetti che colpivano tutti.
Claudio sul lavoro abbinava una conoscenza assoluta "del fatto suo" ad una passione che lo consacrava all'eccelenza. Sapeva rianimare gli oggetti: nulla era indegno per un riutilizzo, anzi le sue mani, risolute nei gesti ma altrettanto precise, sapevano infine spesso arricchirli in dettagli funzionali.
Memorabile in tal senso l'essere riuscito ad installare nella sua Audi un computer, compendiando così le sue passioni e suscitando in tutti noi un grande stupore.
Il secondo aspetto, ben più significativo, era quello del Claudio uomo ed amico.
La sua bontà e il suo saper trovare il buon umore anche di fronte alle difficoltà di tutti i giorni o ai problemi improvvisi. Il suo sapere essere sempre disponibile, praticamente a tutte le ore del giorno e della notte, senza farti mai pesare il disturbo, offrendoti la sua perizia tecnica o regalandoti qualche buon consiglio, sollevandoti nel caso con una risata fragorosa che esplodeva dal suo vocione.
Steve Jobs, il patron di Apple, in un suo discorso disse che il segreto dell'uomo virtuoso consiste nel conservare fame di vita e un pizzico di follia. Claudio nel suo esercitare arte, perchè di arte si trattava se parliamo del suo lavoro, e nel suo essere un amico, evidentemente teneva ben presente questo monito.
Noi amici del Club vogliamo pensare che ora dal cielo ci protegga. Che butti giù verso di noi uno sguardo, di tanto in tanto, mentre insegna finalmente ad Augusto ad usare il computer. Un computer rigorosamente con il marchio della mela.
Ultima modifica di Black-Angel; 06-11-2008 alle 15:29 Motivo: Correzione ortografica
bellissime parole...................
Hai ragione Alessio!!!!!Originariamente Scritto da Audia32
Passano i giorni ma il dolore è sempre uguale......
Gabriele.. hai scritto delle cose molto belle.
"Faraone, evidentemente non hai mai visto gli interni di una Porsche.." - "Hai ragione, ho visto gli interni di più di una Porsche, che ho anche guidato.."
Gabriele, grazie per le stupende parole...
Io che ho avuto l'onore e la fortuna di conoscerlo a fondo, devo dire che con quello che hai scritto, hai "dipinto" la sua anima.......
Sarà un ricordo indelebile nella mia memoria....
Dopo qualche giorno, sono tornato qui.........
GRAZIE ma davvero di cuore per le parole sia di Lele prima, che di Gabriele dopo.
Ho ancora difficolta' a rientrare nel mondo reale, abbiate pazienza.....
Un pensiero davvero particolare va' anche alla persona che con me era con Claudio proche ore prima del suo "partire" .....
Ieri sono passato da Andrea perche' avevo un problema con la A4.... ed insieme ci siamo detti.... "cosa avrebbe fatto il Claz?"... inutile dirvi che la risposta e' apparsa nella nostra mente e sono sicuro che e' quella giusta......
Claudio mi manchi davvero tanto ma so che anche da li' puoi Cazziarmi come si deve!!!! Ti prego continua perche' ho bisogno di sentire la tua voce dentro la mia testa!!!!!
Ex (Sigh!) Audi S4 Avant
"The probability of someone whatching you, is direcltly proportional to the stupidity of your actions ...."
Ti mando un abbraccio forte Paolo.
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