@TIA.
quando la praticità e l'operatività vale piu di "1000-pippe"
Ti ri-quoto e ti ringrazio,
xche la tua sintetica risposta ma pratica
è suffragata anche da michelin.
In altra forma, ma in sostanza il discorso è:
stante aria già al 78% di azoto, azoto puro è ininfluente su pressione-temperatura.
agisce su minore perdite pressione per permeabilità.
Almeno su questo tema,
quindi archivio le mie pippe,
riempio aria dove trovo
ed avrò più tempo per farmi un bel calice di vino bianco fresco fruttato e corposo.
Stante poi che sono fautore di serietà, razionalità e trasparenza,
GRAZIE DI NUOVO PER TUO SUPPORTO
e grazie ai tecnici michelin !!!
Ciao,
ivo !!
Risposta da michelin sul tema azoto: influenza su temp-press
L’Aria è composta all’incirca da Ossigeno (21 %), da Azoto (78 %), argon e da altri gas rari (1 %).
È vero che le proprietà fisiche dell’azoto riducono teoricamente la perdita di pressione degli pneumatici (2-3 volte) a causa della naturale permeabilità dei materiali del pneumatico e in generale aiuta al mantenimento della corretta pressione. E’ da considerare però che l'esistenza di molte altre possibili cause di perdita d’aria (contatto pneumatico/cerchio, valvola, contatto valvola/cerchio e ruota) non garantisce di fatto un migliore mantenimento di pressione e quindi non dispensa l’automobilista da una verifica periodica della pressione degli pneumatici, almeno una volta al mese.
Oltre che per i motivi elencati, la velocità della perdita di pressione non è comunque univoca perché dipende anche dalla “qualità” della gomma interna dello pneumatico tubeless, delegata ad offrire la massima impermeabilità all’aria in pressione. Di conseguenza uno pneumatico di buona qualità con una gomma interna 100% butile, gonfiato con aria potrebbe risultare più resistente allo sgonfiaggio naturale di uno pneumatico di minor qualità con gomma interna ibrida, e gonfiato con azoto.
In funzione di quanto detto, per MICHELIN, i casi per i quali è consigliato il gonfiaggio ad azoto sono soprattutto quelli dove il gonfiaggio, la verifica della pressione degli pneumatici e la manutenzione è molto difficile, oppure se non si dispone di mezzi di gonfiaggio sufficienti, solitamente su :
• rimorchi ribassati,
• apparecchi per la manutenzione,
• metropolitana su pneumatici, etc.
Per ragioni di sicurezza evidenti, questo gonfiaggio è consigliato sistematicamente in questi utilizzi:
• lavori in ambienti a rischio d’esplosione,
• lavori su, o in prossimità di materiali incandescenti (fonderie, acciaierie, vetrerie, ecc ..),
• lavori con rischio di scariche elettriche (vicino a linee di alta tensione),
• lavori che potrebbero surriscaldare molto gli pneumatici in seguito a :
• utilizzo intenso e prolungato (velocità, distanza),
• trasmissione importante di calore dal motore e dai freni.
Tenuto conto di queste indicazioni citate, la pratica del gonfiaggio ad azoto per gli pneumatici Turismo, non presenta affatto una necessità indispensabile e rientra pertanto nella libera scelta di ogni automobilista in funzione della tipologia e dell’utilizzo del proprio veicolo.
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