Ciao family allora vi informo che se al parcheggio a pagamento arrivate con ritardo non possono farvi la milta ma potranno chiedergli soltanto la differenza.

Finora l'ipotetico illecito amministrativo veniva sanzionato con una multa di 25 euro,una cifra inferiore rispetto a quella necessaria a impugnare il provvedimento.Per questo gli automobilisti preferivano non fare ricorso,sebbene il Codice della Strada non contempli ritardi.Il dispositivo della sentenza stabilisce che le multe ''devono essere comminate solo se c'è la violazione di una disposizione e non possono essere uno strumento utilizzato impropriamente dai Comuni per imporre ulteriori tasse ai cittadini e fare così causa sulle spalle degli automobilisti''.Il pronunciamento segue anche un intervento del Ministero dei Trasporti successivo ad una interrogazione parlamentare, per mezzo del quale si affermava che l'insufficiente pagamento della sosta nei parcheggi a strisce blu non costituisce violazione di una norma di comportamento,ma una semplice inadempienza contrattuale.Cosa potrebbe accadere ora? Semplice,le multe comminate dai Comuni poterbbero essere annullate inoltrando le richieste alle prefetture competenti per territorio.Nell'ordinanza 18575 della Suprema Corte dello scorso settembre, infatti, si stabilisce che se il Comune non dimostra l'esistenza di aree a sosta gratuita, anche a disco orario, nei pressi di quelle a pagamento,la multa può essere annullata dall'autorità giudiziaria.L'infrazione potrà essere quindi rilevata ma quando si farà ricorso, toccherà all'amministrazione dover dimostrare l'esistenza di parcheggi gratuiti nelle vicinanze: qualora questo tipo di parcheggio non fosse garantito, il verbale verrà annullato.