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Discussione: filtro aria con spugna inferiore

  1. #11
    Audi lover L'avatar di (marzo)
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    si ripaga da sè facendoti cambiare anche il debimetro..

    il bmc è un filtro umido. (dopo averlo lavato lo ungi con l'olio del kit)

    quel tipo di filtro è INCOMPATIBILE con qualsiasi misuratore massa aria a filo caldo
    (e la tua auto monta proprio quel tipo di debimetro)


    se per caso misuri la funzionalità del debimetro, ti accorgi che è sicuramente minore di quella che dovrebbe essere.

    non è una questione di sensazioni o opinioni.
    è semplicemente una questione fisica.

    l'aria aspirata, trascina inevitabilmente con sè le microparticelle oleose, le quali si depositano sul filo caldo del misuratore massa aria, variando il carico necessario alla rilevazione, e quindi il segnale in uscita risulterà falsato.

    il filo ha una temperatura di circa 120°, che viene mantenuta costante applicando una determinata corrente.
    al variare della portata d'aria il filo si raffredda, e per mantenere costante la temperatura è necessario fornire più corrente.

    la quantità di corrente necessaria per mantenere il filo a 120° determina quindi tramite un algoritmo la quantità di aria che ha investito il filo stesso (ossia l'aria aspirata).

    questa quantità di aria serve alla ecu per dosare di conseguenza l'apporto di carburante.

    ma se su un filo portato a 120° fai passare un flusso con delle microparticelle oleose, queste si depositeranno sullo stesso, e per effetto del calore si solidificheranno.

    nel medio periodo, si formerà una patina di incrostazione, che limiterà lo scambio termico tra il filo e il flusso d'aria in transito, falsando la misurazione.





    il rumore inalterato non è inalterato perchè l'airbox è rimasto quello di serie, ma perchè probabilmente la permeabilità del filtro è rimasta pressochè la medesima del filtro originale.

    se mantieni l'airbox di serie e togli completamente il filtro infatti il rumore cambierà.




    poi ognuno mette il filtro che vuole, ovviamente, ma dire che non crea problemi è inesatto (e potrebbe risultare fuorviante)

  2.  

  3. #12
    Audi lover
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    Ho sempre montato filtri bmc su tutti i miei mezzi ( auto e moto) e su nessuno ho per ora registrato alcun inconveniente.
    Non ho mai sentito dire che sia incompatibile con i debimetri, ovvio che non va immerso nell'olio ma data una leggera spruzzata da inumidirlo appena.
    Tra l'altro quando lo smonto per la pulizia lo trovo inumidito nella stessa maniera, questo significa che l'olio rimane sulla parte filtrante.
    Per ora la mia auto ha le stesse identiche prestazioni e consumi da quando l'ho ritirata, e con le precedenti ho fatti un sacco di chilometri senza alcuna noia. Pertanto ritengo che sia un buon prodotto.

  4. #13
    Audi lover L'avatar di (marzo)
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    non ho alcun dubbio che tu non abbia riscontrato inconvenienti, altrimenti immagino che non avresti consigliato di utilizzarlo.

    ma questo non può cambiare la fisica, nè il funzionamento del debimetro.
    (ovvero NON può smentire la spiegazione precedente )


    che nessuno abbia riscontrato problemi significa solo una cosa:
    che non ha verificato strumentalmente la funzionalità del debimetro dopo l'utilizzo di tali filtri

    il flusso d'aria porta inevitabilmente con se una percentuale umida che sottrae al corpo filtrante, e dato che esso è inumidito con olio non c'è molto da dire.


    la questione del deterioramento dei debimetri a filo caldo ad opera di filtri umidi non è certo una novità del resto.

    recentemente, hanno messo in commercio filtri molto simili, ma rigorosamente A SECCO, proprio per questo motivo.




    i filtri umidi sono adatti semmai ai motori dotati di misuratori massa aria di tipo meccanico, o su auto da competizione, dove la durata del debimetro (quelle poche volte in cui è presente) non è importante.

  5. #14
    Audi lover
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    Conosco bene la fisica e proprio per questo sbagli ( e sbaglio anchio) a dire che il liquido unto della pulizia è olio ma è più simile a un grasso o colla che rimane sul filtro.
    Fosse come dici tu ci sarebbe l'airbox uno dopo il filtro e invece nulla, pulito e asciutto come se niente fosse passato.

    Poi come dicono le istruzioni ne va messo veramente poco... se uno ne mette fino a farlo grondare altro paio di maniche.
    Non ho provato a prendere le misurazioni del debimetro ma so per certo che la velocità massima e in generale prestazioni e consumi son identiche a quando avevo ancora il filtro originale audi....

  6. #15
    Audi lover L'avatar di (marzo)
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    per affermare che la velocità massima è immutata dovresti provare l'auto al massimo centinaia di volte, dato che basta una differenza di pressione atmosferica, di temperatura, o anche di vento a farla variare in maniera non trascurabile.

    in pratica per valutare un eventuale calo prestazionale l'auto andrebbe provata in circuito diverse volte, con identiche condizioni ambientali.

    altrimenti si tratta di impressioni piuttosto che di constatazioni.


    la funzionalità del debimetro non la verifici quindi in quel modo, a meno che non sia talmente compromessa la sua funzionalità da rendere l'auto significativamente meno prestante

    quanto il debimetro sia ancora effettivamente funzionante lo puoi constatare unicamente in modo strumentale, verificando a pieno carico il voltaggio del segnale in uscita.


    un deterioramento fisiologico del debimetro a filo caldo è normale, ed è dovuto solo alle microparticelle che si depositano su di esso
    (vuoi per la non totale efficienza del filtro aria, vuoi perchè tale filtro rilascia vapori oleosi, ecc)

    ma si parla di particelle microscopiche, non certo in grado di ungere il condotto dell'airbox.
    nell'airbox le temperature si aggirano sui 70°, e il flusso d'aria attraversa un condotto piuttosto ampio.

    in una condizione del genere, la micro-gocciolina (molecola?) di olio viene praticamente risucchiata, e non cuoce sulla plastica dell'airbox.

    non vi è sedimentazione, e la temperatura è relativamente bassa.



    il filo caldo invece è quasi rovente, ed è situato in un piccolissimo condotto dalla forma contorta, al pari di un piccolo labirinto.
    In questa condizione il minuscolo filo è molto più soggetto ad essere "sporcato", anche da microparticelle invisibili e presenti in misura ridottissima.

    pensa che anche la sola polvere che non riesce ad essere filtrata dal filtro originale finisce per compromettere la finzionalità del filo caldo , come spiegavo in precedenza riguardo al deterioramento fisiologico del debimetro.

    immagina ora che invece che aria polverosa sia aria polverosa+ vapore oleoso
    come giustamente dicevi, la piccolissima percentuale di olio, si trasforma in una specie di grasso o colla..

    si parla di microparticelle, mica di goccioline, ma queste bastano purtroppo a ridurre notevolmente la vita utile del debimetro rispetto all'utilizzo di un filtro a secco.

    di debimetri "fiacchi" a causa di tale tipologia di filtro ne ho testati diversi.



    giustamente dicevi che una untuosità del corpo filtrante assai modesta riduce la possibilità di imbrattare il debimetro.

    ma io dico anche un altra cosa.

    ossia, che un filtro in cotone ha una permeabilità assai maggiore di un filtro in carta, e il suo potere filtrante non è dato quindi dalla trama fitta, ma dall'olio che "cattura" le microparticelle di polvere

    se noi riduciamo la quantità d'olio sulla trama, avremo come risultato una capacità filtrante ridotta e una permeabilità più alta.

    in pratica, avremo un filtro che "filtra" meno dell'originale in carta.



    ha quindi senso?
    ovviamente no.

    il potere filtrante dei filtri in cotone è in funzione del velo d'olio, e se l'olio è insufficiente il potere filtrante diminuisce.
    viceversa, se ungiamo a sufficienza il filtro, l'untuosità verrà inevitabilmente tradotta lentamente dal flusso in transito lungo i condotti, e nel piccolo labirinto ove ha sede il filo caldo.



    capisco benissimo che tali prodotti siano venduti , pubblicizzati, e declamati.
    Ma il funzionamento è quello, e quindi non sono certo il filtro più adatto su motori che adottano misuratori d'aria a filo caldo.

  7. #16
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    Mi spiace ma credo che i tuoi siano discorsi un pò troppo teorici pieni di se e di ma.
    Capisco il ragionamento e posso in parte condividerlo ma ripeto io queste cose le ho provate sulla mia pelle e conosco parecchia gente che monta questi prodotti (anche di altri marchi eh!!) senza alcun problema anzi.
    In molti anni di officina ho cambiato qualche debimetro e sinceramente non ricordo una gran differenza di debimetri rotti con filtri in carta o in cotone. E' un guasto che capita indistintamente a parer mio del tipo di filtro ( a meno che non andiamo su quelli conici... li il rischio è molto più elevato).

    Se come dici tu il debimetro lavorasse in maniera non costante avvertirei cali di potenza o cmq consumi maggiori ma son uno di quelli che registra sempre le percorrenze chilometriche e per ora sia i consumi che le prestazioni mi sembrano inalterati (si ho girato anche in pista oltretutto).

  8. #17
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    veramente io non ho detto che il debimetro lavorerebbe in maniera non costante..

    e non ho neanche elencato molti SE e molti MA..

    anzi, ho spiegato pure il perchè e il percome del fenomeno che rende inadatto qualsiasi filtro umido in presenza di misuratori d'aria a filo caldo.

    e di incongruenze mi pare che non ve ne fossero nel mio breve sunto.


    le prove sulla tua pelle, come ho chiarito, le accetto serenamente come in buona fede, ma le considero più come impressioni, dato che non sono verificate strumentalmente. (se lo fossero state non saremmo qui a disquisire)

    Penso dunque, per lo stesso motivo, che le impressioni favorevoli o il non aver notato anomalie da parte di chi utilizza tali filtri, non costituiscano prova del fatto che tale anomalia non sussista.



    condivido quel che dici riguardo alla maggior influenza di tale fenomeno a seconda del tipo di filtro montato, ma
    di anni nel campo motoristico ne ho trascorso qualcuno anche io, dato che il primo motore l'ho aperto forse nel 1980, e di debimetri strumentalmente risultati "fiacchi" ne ho visti anche io come te, sia su vetture stock, che variamente manomesse.

    Quello che ho constatato io però è che si deteriorano molto più rapidamente in presenza di filtri umidi (per il motivo spiegato in precedenza)


    voglio precisare che la funzionalità del misuratore non la verifico con il diagnostico, ma direttamente misurando il voltaggio in uscita.
    (quindi non si tratta di misurazione desunta da un algoritmo, ma da effettiva misurazione strumentale)


    del resto, come dicevo, l'incompatibilità dei filtri umidi in presenza di Maf a filo caldo non è certo una novità, nè tantomeno una teoria proposta dal sottoscritto.


    le rilevazioni sul consumo medio o le prestazioni, come dicevo, non possono far testo, date le innumerevoli variabili in gioco
    (con la stessa auto percorro la stessa tratta da milano a vieste diverse volte, e tenendo le stesse medie.
    talvolta ho consumato 50 litri e talvolta 60 litri di carburante)



    penso in ogni caso di aver sufficientemente esposto il mio punto di vista, quindi rispettando l'opinione di tutti mi congedo dalla discussione, augurando buon proseguimento.

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