Originariamente Scritto da
(marzo)
non dubito affatto sul fatto che ti abbiano dato quella spiegazione.
la realtà però è parecchio differente.
i singoli pezzi prodotti da ditte esterne, vengono ordinati dalle case madri su specifica.
Le aziende esterne li realizzano, e poi le commercializzano sia come ricambio generico (vendendole quindi tramite la LORO rete di vendita) che vendendole direttamente alla casa madre, la quale le distribuirà come ricambio originale tramite le proprie officine.
l'unica differenza tra i due pezzi è il prezzo ovviamente
nessuna azienda esterna avrebbe interesse a progettare una cinghia per proprio conto quando produce già quella progettata dalla casa madre.
vengono quindi stipulati degli accordi in base al NUMERO di pezzi prodotti e commercializzabili nelle due tipologie.
la casa prodruttrice si impegna ad esempio a marchiare col logo della casa madre solo i pezzi destinati ad essa, e mantenere la marca originale per i pezzi venduti per proprio conto.
ma i pezzi sono esattamente gli stessi
(non è che sono uguali, o identici.. sono gli stessi...
usciti dallo stesso macchinario nello stesso giorno, e costruiti con lo stesso materiale e le stesse specifiche)
questo per quanto riguarda i pezzi originali, che hanno dunque un loro corrispettivo identico anche marchiato dal reale produttore.
e solitamente, per alcuni pezzi, la casa madre non si rifornisce da un solo produttore esterno
Gli alternatori li fa fare da almeno 3 aziende leader nel settore, come pure i compressori dell'aria condizionata, i pistoni, i cuscinetti, ecc ecc.
tutte queste aziende producono determinati pezzi.
alcuni di essi verranno imballati e commercializzati col logo VW audi presso la rete ufficiale
Altri finiranno nei negozi di ricambi, confezionati col solo marchio del produttore reale (brembo, bosch, siemens, ecc)
pezzi identici venduti a prezzi diversi su canali differenti.
è una cosa normale
la casa madre, per garantirsi un margine di guadagno sui ricambi, impegna il reale produttore a produrre un tot di pezzi marchiati col logo dalla casa, a segno incontrovertibile che trattasi di ricambio "originale", da vendersi a chi non ha conoscenza del mestiere (il cliente del veicolo insomma) guadagnandoci più del dovuto.
in cambio si impegna a comprare tot pezzi al produttore.
il produttore viceversa si impegna a non marchiare i restanti prodotti col logo della casa madre, anche se identici, per differenziare idealmente i due prodotti, sebbene siano identici
si tratta di strategie commerciali.
poi ci sono pezzi costruiti da aziende diverse, che magari NON forniscono il primo impianto alla casa madre.
in quel caso è possibile che il ricambio sia effettivamente differente da quello originale
(spesso è peggiore, ma spesso è pure migliore)
quindi quello che ti hanno raccontato è una emerita bufala.
giusto per curiosità;
una strategia simile è adottata anche per i ricambi originali cossiddetti "rigenerati"
spesso non sono affatto rigenerati, ma nuovi di pacca.
solo che per accordi presi col produttore reale, la casa non può vendere più di un certo numero di ricambi originali nuovi (per non ledere il mercato del produttore reale, il quale vende gli stessi ricambi marchiati diversamente)
allora finiti i ricambi rigenerati , per non infrangere le regole contrattuali, vendono quello nuovo classificandolo come rigenerato.
altre volte invece sono ricambi che non converebbe nemmeno rigenerare.
ma li vendono come rigenerati sempre per lo stesso motivo:
per non andare a ledere il mercato dei ricambi nuovi marchiati con marchio del reale produttore, ossia quello dei ricambi cosiddetti "generici"
tornando alle chighie, dubito fortemente che una cinghia continental possa essere qualitativamente inferiore a quella marchiata VW audi..
come dubito che un cuscinetto skf possa essere qualitativamente inferiore a quello che monta la mia A3..
il termine "dubito " è chiaramente usato come eufemismo
diciamo che ne sono certo ..
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