sono nuovo cerco consigli
salva a tutti sono un ex possessore di bmw z4 ora vorrei regalarmi un audi tt...sono indeciso tra il turbo diesel 184cv e quella a benzina 230 cavalli...non faccio molti km annui però con le macchine in generale sono molto volubile quindi è una questione di rivendibilità che secondo me un turbo diesel 184 cv si molto più rivendibile...poi un'altra cosa sono indeciso con il colore quale mi consigliate se le avete viste dal vivo?....aspetto vostre opinioni grazie
Ciao, se vuoi divertirti prendi la versione 2.0 tfsi quattro da 230 cv , se vuoi invece il diesel il 2.0 tdi quattro da 184 cv , la trazione quattro è un must nella TT , per il colore la scelta è personale , però quelle che si vedono di più in giro sono il daytona grey , bianco o nero metallizzato , tutti e tre dei bei colori
è solo una questione di rivendibilità lo so che quello a benzina è tutt'un altra cosa....
Quoto quanto detto da HV8t, a mio parere vendi in egual modo sia il 184 CV sia il 230 cv essendo comunque la tt un auto dalla difficile rivendita indiipendentemente dal carburante...
grazie a tutti quella che trovo con un prezzo migliore qualità prezzo prenfderò che sia 184cv diesel o benzina 230 cv ;)
Di niente, ricordati la trazione quattro che comunque in fase di rivendita la renderà più valutata delle normali t.a. , buona ricerca!Originariamente Scritto da pitpro
Ok grazie mille ;)
Benzina.
Quattro.
Nera.
;)
Ps. Per me una macchina del genere non ha molto senso diesel per di piu se non fai tanta strada..
Da possessore del 2.0 tfsi quattro s-tronic non posso che consigliartelo, soprattutto se il tuo chilometraggio annuo è basso! È un motore davvero divertente che da tante soddisfazioni, è ovvio comunque che una scelta del genere puo' essere determinata da davvero tanti fattori. A te la sentenza ;)
In merito al colore sono un malato del nero, quindi troppo di parte, ma anche grigia ha il suo perchè; in fase di ordine avevo valutato il Nardo Grey, ma è un colore davvero particolare (anche nel prezzo).
Un piccolo appunto, anche se non è tra le tue richieste, dopo aver utilizzato i matrix led non posso più farne a meno....
Quoto Gabriele82.
Provieni da una auto sportiva posteriore -penso benzina- arrivare ad un trazione anteriore per più diesel potrebbe essere poco divertente come guida.
La TT è un auto particolare e ha un target particolare (mi riferisco come rivendita usato), per me ha poco senso un TD -anche in virtù del tuo basso KM annuale-, sceglierei il 230 CV ma assolutamente Quattro per un motivo di tenuta del valore. Se uno dovesse scegliere tra una lista di TT 230 CV usati, la propensione è per la quattro.
Lascio un articolo apparso su una rivista automobilistica che descrive un ipotetico orientamento di mercato per i motori a benzina che per decenni sono stati “bistrattati” dal motore diesel dominante nelle scelte degli automobilisti.
2020, fuga dal diesel?
Il clamoroso ritiro dell’Audi dalla 24 Ore di Le Mans per dedicarsi alla Formula E elettrica, è il colpo finale all’immagine del motore a gasolio
Il clamoroso ritiro dell’Audi dal mondiale Endurance e dalla 24 Ore di Le Mans per dedicarsi alla Formula E elettrica, è il colpo finale all’immagine del motore a gasolio.
È dal 2006 che Audi correva con i Prototipi a motore diesel nelle gare di durata. Ha vinto 8 volte la 24 Ore di Le Mans in 11 partecipazioni con il diesel (ibrido dal 2012) e tre volte il mondiale. Ma se anche Audi, da sempre paladina del diesel non investe più per propagandarne l’immagine vuol dire che il destino del diesel, a medio termine, è segnato.
Prima ancora dell’annuncio del ritiro Audi, c’era stato in Francia un altro fatto sensazionale. Per la prima volta a settembre le vendite di vetture a benzina hanno superato quelle di auto diesel. Non accadeva da 15 anni in Francia. È il risultato dell’allarmistica campagna lanciata dal sindaco di Parigi che vuole imporre il bando alla circolazione nel capoluogo francese di tutte le auto diesel dopo il 2020.
Sono tutte conseguenze dirette o indirette del dieselgate, lo scandalo che ha fatto cambiare a tante gente (anche erroneamente) le convinzioni sul motore a gasolio.
In Italia non siamo ancora al punto di fare la guerra aperta al diesel come i francesi: da noi nel 2016 si continuano a vendere più auto a gasolio che benzina (il 56,9%). Ma se Parigi porterà avanti il bando al diesel, e verrà magari imitata da Londra come si dice, c’è il reale pericolo che alcuni comuni italiani possano prendere ispirazione e penalizzare soltanto le auto a gasolio. Anche le più recenti. D’altronde non si voleva fare così già con i Suv anni fa?
In realtà il diesel resta tuttora il propulsore più efficiente in termini di spesa/rendimento fra quelli a combustione termica, in attesa che l’elettrico arrivi a costi più abbordabili. Il suo punto debole è che emette più ossidi di azoto (NOx) del benzina. Che sono quelli che hanno innescato il dieselgate.
Oggi il diesel, grazie a tecnologie costose (come il SCR) riesce a rispettare i limiti Euro 6 sulle emissioni, entrati in vigore a fine 2014. Ma il pericolo che incombe sul diesel si chiama “Euro 6c”, dove la piccola letterina indica una terza revisione delle emissioni a partire da settembre 2017.
L’Euro 6c è più severa riguardo alle emissioni di particolato e ossidi di azoto. Negli anni, con le varie normative Euro, i limiti delle emissioni di ossidi di azoto sono calati dai 500 milligrammi del 2000 (Euro 3) fino agli attuali 80 mg dell’Euro 6.
Ma finora venivano calcolate simulando l’uso dell’auto al banco prova. La Euro 6c invece prevede anche l’introduzione del concetto di RDE (Real Driving Emissions), ovvero la misurazione “vera” delle emissioni nell’uso su strada. Questo renderà molto più difficile rispettare i già stretti parametri Euro 6, se non dotando i diesel di tecnologie costosissime per intrappolare gli NOx che ora sfuggono.
Anche se ci sarà tolleranza fino al 2019, i Costruttori di auto cominciano a pensare sia inutile sobbarcarsi questi costi extra per aggiornare il diesel che tra l’altro è diffuso solo in Europa. Meglio abbandonarlo a una lenta fine e investire quei soldi nella tecnologia elettrica.
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