Vi presento una delle Audi da me possedute che ho apprezzato di più.

CONFIGURAZIONE
Come ho già accennato, da anni guido vetture aziendali. Non ho scelto la dotazione in quanto la A7 mi venne data come auto "ponte", perchè il chilometraggio della mia A5 era stato superato ampiamente prima della scadenza del leasing.
Questa era di un collega che lasciò l'azienda e aveva solo 2 anni e 1/2 e 66000 km. Quando me la proposero, la accettai subito perchè la A7 mi è sempre piaciuta e questa aveva tutte le specifiche che trovo indispensabili (quattro, sedili riscaldati, no pelle, no S-Line). Soprattutto, non era del solito grigio o nero ma di un elegantissimo firmament blu LX5B! Sembrava davvero tagliata su misura per me.
L'equipaggiamento era un po' bizzarro, prevedeva quasi solo optional tecnici. Il volante era senza palette ad esempio, i sedili assolutamente normali (non vi era nemmeno il "buco" per gli sci nello schienale posteriore) così come le finiture e il sistema audio, niente tettuccio, niente pelle, i cerchi di serie da 18". Al contrario, la vettura montava Air Suspension System, Matrix led, Infotainment plus, Phone Box, doppi vetri, chiusura pneumatica delle porte, key contactless e clima a 4 zone.
Un'auto di vera sostanza, quasi esattamente come l'avrei allestita io.

MANUTENZIONE
Da marzo 2018 a giugno 2019 ho percorso 33000 km, portandola a 99000 km totali. Essendo un contratto full service, la A7 ha seguito tutte le scadenze di manutenzione programmata, richiami inclusi. Nei suoi 4 anni di leasing non ha mai lasciato a piedi nessuno. Ha però avuto due problemi enormi: alla distribuzione e al cambio, risolti attorno ai 90000 km.
Fin dal primo giorno avevo notato una cambiata strana dalla 3' alla 4' marcia, specialmente a freddo. Anche la scalata non era fluida. Feci vedere la A7 almeno 3 volte: le prime 2 i meccanici non si accorsero di niente; la 3', la lasciammo fuori dalla Audi in una notte ghiacciata, per poterla provarla in condizioni limite. Niente. Nel frattempo cominciavo a sentire un rumore proveniente dallo spazio tra motore e abitacolo, che peraltro cresceva nel tempo. Mi sembrava di conocerlo per precedenti esperienze su auto storiche: avrei pensato al tendicatena, se non fosse che guidavo un'auto di quel calibro, la cui manutenzione alla catena è prevista a 300000 km.
Via ancora in concessionaria: trattennero la A7 e chiamarono un ispettore che esaminò la vettura, rilevò il rumore citato (gli dissi anche del mio dubbio sulla distribuzione) e trovò un trasudamento dal carter del cambio. Preventivo di 900 franchi (800 €) per la guarnizione del carter, a mio carico perchè componente d'usura, e verifiche ulteriori da farsi a carter aperto. Saltò fuori che un cuscinetto era completamente usurato e aveva preso gioco: giù il motore e giù il cambio per sostituirlo. Non si fermarono, perchè rilevarono che il difetto era dovuto a un'eccessiva correzione dovuta all'elettronica. Verificarono la distribuzione: il tendicatena era partito, la catena avrebbe potuto saltare in qualsiasi momento. Insomma, a fine lavori l'auto aveva rifatto catena, tendicatena, frizione, volano e revisionato la meccanotronica del cambio.
Pur avendo superato i 3 anni, siccome avevo rilevato il problema prima della scadenza della garanzia e, soprattutto, per l'evenienza di un simile problema su una vettura con tagliandi puntuali e basso chilometraggio, i quasi 6000 € dell'intervento vennero presi totalmente in carico da Audi.

IMPRESSIONI
Auto eccezionale, non si può dire altro, su cui il drive select è davvero in grado di creare differenze importanti: passando da comfort a dynamic si scoprono due vetture completamente differenti. In comfort ho fatto viaggi eccellenti in famiglia, a pieno carico, anche su lunghe percorrenze. In dynamic, superata la frontiera a Basilea, mi sono tolto enormi soddisfazioni.
Non è un auto sportiva: se messa alla frusta, anche con l'elettronica attiva il retrotreno diviene ballerino e il sottosterzo è presente. Kick-down pronto anche in D, progressione decisa sia in accelerazione che in ripresa, suono molto piacevole. Il piacere di guida è però enorme. Pur venendo da una A5 all'inizio le dimensioni intimidiscono, specialmente in città e specialmente per la larghezza.
Comfort di livello elevatissimo: nell'uso quotidiano i cerchi da 18" la rendono morbida e piacevole, le sospensioni ad aria poi sono capaci di annullare la sensazione di contatto con la strada. In combinazione coi doppi vetri, che creano nell'abitacolo un silenzio al limite dell'irreale, non ci si rende davvero conto del tempo che passa in viaggio.
Più ancora che rispetto alla A5, non ho avvertito il gap con una sw pura: il portellone gigantesco sul piano di carico di una A6 avant permette di caricare tantissimo e l'altezza interna non risulta mai essere un vero gap.
Un solo difetto, a mio avviso:
- la manopola di controllo dell'MMI che ruota al contrario di tutte le altre marche con la stessa soluzione

Auto eccellente e piacevole, che avrei tenuto anche più a lungo, se non fosse che la scadenza del leasing approssimava mentre ero ancora alle prese col problema che ho descritto e non mi sentivo sicuro nel prolungarlo. Delle grandi sport coupé (Ghibli, A7, CLS, serie 6, Panamera), a mio avviso è quella di rango inferiore ma certamente la più bella e l'unica davvero ariosa. Provando le altre mi sono sentito come seduto su un Leopard, quasi soffocato dalle piccole superfici vetrate.
Sempre a mio avviso, il restyiling 2014 ha prodotto la miglior A7 vista finora. La nuova serie non riesce a essere innovativa e originale come lo è stata la prima, specialmente dopo il restyiling che ha introdotto i matrix led.

Per la cronaca, nelle varie fasi del fermo mi vennero date come sostitutive una A5 50 tdi 2019 e una A6 50 tdi sport sempre del 2019. La 2' è l'auto che mi ha convinto a scegliere l'attuale A6 per la successione della A7.