Citazione Originariamente Scritto da gian8p Visualizza Messaggio
...se il livello rimane costante (cioe' l'olio bruciato viene sostituito dal gasolio colato durante le rigenerazioni), c'e' da sperare che funzioni il sensore di qualita' dell'olio, descritto da dalcro. (il link e' riferito a modelli anno 2000, e il testo in alcuni passaggi parla pure al futuro, quindi deduco che sia stato stampato prima del 2000... Tecnicamente, da allora e fino ad oggi, ci saranno state evoluzioni rilevanti, nei meccanismi di controllo qualita' dell'olio).

legendo il link, mi pare di capire che il "controllo qualità" dell'olio motore in teoria dovrebbe essere svolto utilizzando solamente un algoritmo (esempio: conteggio avviamenti, conteggio delle tirate a freddo o dei surriscaldamenti olio=casi estremi di "uso pista", conteggio del numero delle rigenerazioni, ecc).
il meccanismo dovrebbe funzionare senza un sensore "fisico" che analizzi viscosita' e residui presenti fisicamente nell'olio (un sensore di quel tipo sarebbe credo troppo complesso, o fragile=causerebbe manutenzione aggiuntiva, e relativi costi)...
Come ho scritto, al messaggio #24 punto 3, c'è una verifica fisica descritta a pagina 21 del manualetto aggiunta alla conta del servizio e al livello di stress: sembrerebbe che il sensore controlli l'effetto del riscaldamento dell'olio, effettuato artificialmente da una resistenza.
Questo è quanto intendo dalla descrizione del G266 e dal diagramma; poi magari il sistema si sarà perfezionato nel tempo ma quanto descritto è teoricamente superiore al calcolo che stima per via solo consuntiva la qualità dell'olio che per me era descritta nel punto 2.

Concordo con te che quanto funzioni bene quel metodo non possiamo capirlo....