Ciao
Stefano
Il problema non è lo scomporre il posteriore...
Il problema è il pericolo, paradossale, che, montando dei freni maggiorati all'anteriore e non adattando il bilanciamento della frenata, io vada ad allungare gli spazi d'arresto invece di accorciarli....
E non è un pericolo così tanto remoto...
Ora sono di corsa e non ho tempo di scrivere le motivazioni per bene, mi rifarò appena possibile.
Però mi sorge una speranza:
se la centralina ABS funge da ripartitore, è possibile che sia così intelligente che, tramite le ruote foniche, possa pensare lei alla distribuzione corretta della forza frenante???
beh se l'et degli oz è già basso di suo allora magari siamo a cavallo.
tu fai conto che l'rs4 b7 nei cerchi da 19" ha et 29
non so che et ha nei cerchi da 18" (Luca sai questo dato?)
Massi questa cosa m'interessa e non poco . .
Però tieni conto di una cosa, molto importante, montando sull's3 8p eventualemnte dei freni come quelli della rs4, non vai a modificare in misura sostanziale gli spazi di arresto, ma migliori le capacità di resistenza alla fatica . Però ora che sto scrivendo mi viene in mente che sulla mia la frenata è migliorata anche di qualche metro e che sopratutto, per avere le stesse prestazioni di origine è sufficente una minore pressione sul pedale . .
Va comunque detto una cosa importante che con la nuova genereazione di auto, queindi la rs4 b7 e le vs. s3 Audi ha migluorato moltissimo tutti gli aspetti che incidono sulla frenata, per cui sia le dimensioni dei freni , lavorando molto anche sull'asse posteriore, e sia sull'assetto che di serie è sicuramente migliore rispetto a quello di serie delle vetture precedenti (vedi la mia e l's3 8l)
Quello che dici in merito alla ripartizione di frenata, può essere che gli spazi si allunghino nella misura in cui metti in crisi l'aderenza ovvero sia blocchi le ruote anteriori o vai a creare una differnza di carico notevole tra l'asse anteriore e l'asse posteriore che determina quindi un alleggerimento considerevole del posteriore con ulteriore bloccaggio delle ruote causa la scarsa aderenza.
Come ho detto sopra non credo sia il caso, primo perchè interverrebbe l'abs, secondo perchè mi sembra che abbiata già degli assetti adeguati a ridurre l'escursione da terra dei due assali ant e post.
Ultima modifica di stefano; 06-03-2009 alle 12:35 Motivo: Unione automatica messaggi multipli
Ciao
Stefano
credo che la centralina dell'ABS dovrebbe scongiurare questi problemi, se per qualsiasi motivi hai aderenza minore sull'assale posteriore l'ABS interviene di conseguenza...
ripensandoci però non ne sarei molto sicuro, i dischi posteriori della A3 2.0TDI quattro sono di 5 mm di diametro maggiori della A3 2.0 TDI TA, se l'ABS avesse funzionato il tal senso non avrebbe senso per economia di scala fare questi scambiamenti...
L'importante è non aumentare, in proporzione, la capacità frenante al posteriore; cosa da scongiurare è il bloccaggio delle ruote posteriore situazione pericolosissima.
bhè non direi, una volta fatti gli ingombri è molto più semplice creare il pezzo da un disegno, con quote nominali ideali che con un negativo in legno o polistirolo con i dovuti errori e disallineamenti.
sì è vero , però sai che sbatti !!
comuque credo che Teo sia ultra organizzato . .
io porto il calibro
Ciao
Stefano
mizzega.. costa un botto!!!
io ho 2 Beta a scatto, ma non con uscita x cattura dati!!!
comunque, x i rilievi non ci sono problemi, al max Stefano se x te va bene tiriamo giu' la ruota cosi' si prende tutto x bene..
se prendo un po' di ingombri, la pinza poi vedo di farla con un cnc da legno..
comunque, Et 29 e' impossibile sull'8P. max si puo' ET 42... a meno che di usare cerchioni da 7,5".. ma i 18" oramai li fanno tutti da 8"...
si teo, non c'è alcun problema anche percè se non tiri giù la ruota è praticamente impossibile prendere le misure
Ciao
Stefano
Il problema non è così semplice da affrontare... e il bloccaggio delle ruote non c'entra...
L'allungamento degli spazi di frenata in caso di installazione di un gruppo freni anteriore maggiore è, diciamo, congenito.
Anzitutto è bene ricordare che la frenata è fatta si dai freni, ma è portata a termine dagli pneumatici, assumiamo quindi che il valore massimo di frenata sopportabile dagli pneumatici anteriori sia X.
Questo valore X sarà raggiunto con una certa pressione sul pedale chiamata Y. Pressione che sarà ripartita agli assi in una percentuale che ipotizziamo del 60% all'anteriore e per il restante 40% al posteriore.
Quindi la frenata sarà data dal valore X (massima frenata possibile dall'anteriore senza bloccare) sommata al valore del posteriore che chiamiamo P.
Ricordiamoci che P è il risultato di 0.4Y.
Se andiamo a modificare l'impianto frenante anteriore con un disco più grande (ovvero maggior braccio di leva) e una pinza più grande, che di conseguenza ha pastiglie più grandi che rappresentano maggior superficie d'attrito, ci troveremo nella situazione di raggiungere il limite di aderenza degli pneumatici anteriori con una pressione sul pedale che sarà inferiore a Y e che chiamiamo Y-a.
Di conseguenza all'anteriore otterrò sempre lo stesso livello di frenata X, ma al posteriore otterrò una frenata che sarà il risultato di 0.4(Y-a) e che quindi sarà inferiore al valore P ottenuto prima, chiamiamo questo valore P-A
Quindi la frenata nel primo caso è rappresentata da X + P
Nel secondo caso sarà X + (P-A) che sarà inferiore alla prima.
N.B. Vogliate perdonarmi le eventuali inesattezze matematiche, il mio intento non è quello di trovare una formula funzionante, ma solo quello di spiegare il concetto.
Un altro aspetto da non sottovalutare è che, dato che la massima potenza frenante dell'anteriore si ottiene con una pressione minore del pedale, può molte volte sembrare all'utilizzatore che la frenata sia più efficace, mentre invece si rivela solo più pronta ma, come abbiamo appena visto, non migliore.
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