France'79
19-08-2008, 19:51
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La Panamera, la berlina secondo Porsche, farà il suo debutto ufficiale nel giro di poche settimane. Sulla “quinta essenza” del marchio di Zuffenhausen sono state spese centinaia di parole; specie per quanto riguarda lo stile di alcune porzioni della carrozzeria. E la contraddizione di termini che apparentemente investe questo progetto della casa di Stoccarda è stata uno dei temi nodali delle speculazioni: sportiva ma lussuosa; dinamica ma comoda; performante ma ecologica; Porsche ma , probabilmente, diesel. Al pari dell’ odiato-amato Cayenne, la Panamera rappresenta sicuramente una grossa scommessa per Porsche.
Bisogna inoltre considerare che, quando suonerà l’ora di mordere il mercato, l’auto si troverà davanti una serie di concorrenti per nulla intimorite della cavallina rampante che la Panamera porta sul cofano: Aston Martin con la Rapide, BMW con la vettura che prenderà le forme dalla Concept CS sono pronte a dare battaglia alla vettura Porsche. Ma a mettere i bastoni fra le ruote della berlina/coupè di Stoccarda potrebbero esserci anche vetture appartenenti ad un segmento apparentemente distante ma non molto differenti per filosofia: le future Audi A7 ed A8 nelle loro versioni sportive, la neonata BMW serie7, le versioni pepate della Mercedes CLS ed S e la nostrana Maserati Quattroporte. Tutte vetture che per dimensioni, fascino e prezzi non temono alcun confronto con la 4 porte di Stoccarda.
In attesa di sapere se questo quinto pilastro provvederà a rendere le fondamenta del castello Porsche ancora più solide o crollerà sotto il peso delle sue numerose ambizioni, vi proponiamo questi due interessanti render della vettura e una vista praticamente completa della plancia e della strumentazione. Per quanto riguarda la carrozzeria, rimangono le considerazioni fatte in precedenza (incluse quelle sul controverso posteriore): lo stile si rifà con insistenza ai concetti stilistici visti sulla 911, rendendo la Panamera quasi poco aggraziata da alcune angolazioni ed eccessivamente legata al “Carrera-style”. Tuttavia il bel frontale e lo slancio donato dal notevole passo contribuiscono a renderla complessivamente piacevole.
Sotto il punto di vista concettuale, è invece profondamente innovativo l’interno (cliccando sull’immagine si accede ad un link): nonostante la vettura punti ad un pubblico in cerca di prestazioni ma anche di un buon carico di confort ed eleganza, la plancia della Panamera appare forse come la porzione dallo stile più atletico dell’intero progetto. Pur non garantendo la stessa classe di una console firmata Aston-Martin, né la stessa “elegante funzionalità” di un pannello di comando realizzato da Mercedes-Benz, Audi o BMW, la plancia della vettura tedesca appare notevolmente sportiva: con le sue ridotte dimensioni in altezza che sottolineano notevolmente lo sviluppo orizzontale, ricorda vagamente la filosofia della 993 con la sua plancia sottile e rastremata rispetto alle generazioni di 911 più recenti. Il pannello di navigazione è incorniciato fra le bocchette di aerazione a sviluppo verticale che terminano in corrispondenza del tunnel centrale.
Quest’ultimo è, in campo automobilistico, quanto di più simile al cockpit di comando di un Boeing: la grossa leva del cambio PDK assomiglia alle manette di potenza dei propulsori; mentre la miriade di tasti e leve, sembra poter essere sufficiente a controllare flaps, aerofreni, carrello di atterraggio etc. etc.. Similitudini aeronautiche a parte, il concetto di minimalismo non rientra certamente nel vocabolario della casa di Stoccarda. Assai curiosa la disposizione dei comandi e del relativo display per il climatizzatore: sono situati immediatamente sotto le bocchette dell’aerazione in posizione orizzontale all’altezza del ginocchio dei passeggeri. In definitiva una plancia che sembrerebbe più adatta ad una 911 o ad una Cayman più che ad una berlinona che vuole rubare clienti ad auto come la Mercedes Classe S. La strumentazione e lo sterzo sono invece fedeli a quanto visto sul restyling della Carrera.
MOTORIZZAZIONI
Volenti o nolenti i puristi del marchio Porsche dovranno, dal 2009, fare l’occhio anche alla nuova Panamera, la berlinona della casa della cavallina che promette di stabilire nuovi standard dinamico-prestazionali per la sua categoria. La nuova vettura sarà lunga circa 5 metri e larga quasi 2: troppi per poter sperare in un peso contenuto.
Non a caso la versione entry-level della gamma farà fermare l’ago della bilancia a circa 1800kg per spingersi fino alle 2 tonnellate nelle versione più performanti. Le motorizzazioni disponibili al momento del lancio dovrebbero essere 2: un V8 4.8 aspirato da circa 405cv e un V8 bi-turbo sulla stessa base capace di garantire circa 520cv. A distanza di un anno dal debutto dovrebbe arrivare anche una versione più “popolare” dotata di un V6 3.6 da circa 300cv, capace di toccare comunque i 250km/h.
Tuttavia la Panamera potrà anche contare su una versione ibrida che, al V6, unirà un motore elettrico capace di generare 110cv e permetterà la totale indipendenza di funzionamento delle due motorizzazioni parallele (come sulla Prius). I prezzi partiranno dagli 80.000 euro della V6 a trazione posteriore per finire ai 125.000 della Turbo a trazione integrale. La Panamera dovrebbe inoltre essere equipaggiata del nuovo cambio a doppia frizione e sette rapporti recentemente presentato sulla 911.
Non mancheranno accessori come l’assetto regolabile ed i freni carboceramici. Nonostante il suo carattere sportivo, in Porsche assicurano che l’auto garantirà un ottimo confort e una degna abitabilità pur conservando il DNA della casa di Stoccarda. Nessuna nuova notizia sull’ipotetica versione targa ne su un eventuale motorizzazione diesel. Ma facile pensare che se il gasolio arriverà sulla Cayenne, anche la Panamera potrebbe “beneficiarne”.
fonte autoblog.it
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La Panamera, la berlina secondo Porsche, farà il suo debutto ufficiale nel giro di poche settimane. Sulla “quinta essenza” del marchio di Zuffenhausen sono state spese centinaia di parole; specie per quanto riguarda lo stile di alcune porzioni della carrozzeria. E la contraddizione di termini che apparentemente investe questo progetto della casa di Stoccarda è stata uno dei temi nodali delle speculazioni: sportiva ma lussuosa; dinamica ma comoda; performante ma ecologica; Porsche ma , probabilmente, diesel. Al pari dell’ odiato-amato Cayenne, la Panamera rappresenta sicuramente una grossa scommessa per Porsche.
Bisogna inoltre considerare che, quando suonerà l’ora di mordere il mercato, l’auto si troverà davanti una serie di concorrenti per nulla intimorite della cavallina rampante che la Panamera porta sul cofano: Aston Martin con la Rapide, BMW con la vettura che prenderà le forme dalla Concept CS sono pronte a dare battaglia alla vettura Porsche. Ma a mettere i bastoni fra le ruote della berlina/coupè di Stoccarda potrebbero esserci anche vetture appartenenti ad un segmento apparentemente distante ma non molto differenti per filosofia: le future Audi A7 ed A8 nelle loro versioni sportive, la neonata BMW serie7, le versioni pepate della Mercedes CLS ed S e la nostrana Maserati Quattroporte. Tutte vetture che per dimensioni, fascino e prezzi non temono alcun confronto con la 4 porte di Stoccarda.
In attesa di sapere se questo quinto pilastro provvederà a rendere le fondamenta del castello Porsche ancora più solide o crollerà sotto il peso delle sue numerose ambizioni, vi proponiamo questi due interessanti render della vettura e una vista praticamente completa della plancia e della strumentazione. Per quanto riguarda la carrozzeria, rimangono le considerazioni fatte in precedenza (incluse quelle sul controverso posteriore): lo stile si rifà con insistenza ai concetti stilistici visti sulla 911, rendendo la Panamera quasi poco aggraziata da alcune angolazioni ed eccessivamente legata al “Carrera-style”. Tuttavia il bel frontale e lo slancio donato dal notevole passo contribuiscono a renderla complessivamente piacevole.
Sotto il punto di vista concettuale, è invece profondamente innovativo l’interno (cliccando sull’immagine si accede ad un link): nonostante la vettura punti ad un pubblico in cerca di prestazioni ma anche di un buon carico di confort ed eleganza, la plancia della Panamera appare forse come la porzione dallo stile più atletico dell’intero progetto. Pur non garantendo la stessa classe di una console firmata Aston-Martin, né la stessa “elegante funzionalità” di un pannello di comando realizzato da Mercedes-Benz, Audi o BMW, la plancia della vettura tedesca appare notevolmente sportiva: con le sue ridotte dimensioni in altezza che sottolineano notevolmente lo sviluppo orizzontale, ricorda vagamente la filosofia della 993 con la sua plancia sottile e rastremata rispetto alle generazioni di 911 più recenti. Il pannello di navigazione è incorniciato fra le bocchette di aerazione a sviluppo verticale che terminano in corrispondenza del tunnel centrale.
Quest’ultimo è, in campo automobilistico, quanto di più simile al cockpit di comando di un Boeing: la grossa leva del cambio PDK assomiglia alle manette di potenza dei propulsori; mentre la miriade di tasti e leve, sembra poter essere sufficiente a controllare flaps, aerofreni, carrello di atterraggio etc. etc.. Similitudini aeronautiche a parte, il concetto di minimalismo non rientra certamente nel vocabolario della casa di Stoccarda. Assai curiosa la disposizione dei comandi e del relativo display per il climatizzatore: sono situati immediatamente sotto le bocchette dell’aerazione in posizione orizzontale all’altezza del ginocchio dei passeggeri. In definitiva una plancia che sembrerebbe più adatta ad una 911 o ad una Cayman più che ad una berlinona che vuole rubare clienti ad auto come la Mercedes Classe S. La strumentazione e lo sterzo sono invece fedeli a quanto visto sul restyling della Carrera.
MOTORIZZAZIONI
Volenti o nolenti i puristi del marchio Porsche dovranno, dal 2009, fare l’occhio anche alla nuova Panamera, la berlinona della casa della cavallina che promette di stabilire nuovi standard dinamico-prestazionali per la sua categoria. La nuova vettura sarà lunga circa 5 metri e larga quasi 2: troppi per poter sperare in un peso contenuto.
Non a caso la versione entry-level della gamma farà fermare l’ago della bilancia a circa 1800kg per spingersi fino alle 2 tonnellate nelle versione più performanti. Le motorizzazioni disponibili al momento del lancio dovrebbero essere 2: un V8 4.8 aspirato da circa 405cv e un V8 bi-turbo sulla stessa base capace di garantire circa 520cv. A distanza di un anno dal debutto dovrebbe arrivare anche una versione più “popolare” dotata di un V6 3.6 da circa 300cv, capace di toccare comunque i 250km/h.
Tuttavia la Panamera potrà anche contare su una versione ibrida che, al V6, unirà un motore elettrico capace di generare 110cv e permetterà la totale indipendenza di funzionamento delle due motorizzazioni parallele (come sulla Prius). I prezzi partiranno dagli 80.000 euro della V6 a trazione posteriore per finire ai 125.000 della Turbo a trazione integrale. La Panamera dovrebbe inoltre essere equipaggiata del nuovo cambio a doppia frizione e sette rapporti recentemente presentato sulla 911.
Non mancheranno accessori come l’assetto regolabile ed i freni carboceramici. Nonostante il suo carattere sportivo, in Porsche assicurano che l’auto garantirà un ottimo confort e una degna abitabilità pur conservando il DNA della casa di Stoccarda. Nessuna nuova notizia sull’ipotetica versione targa ne su un eventuale motorizzazione diesel. Ma facile pensare che se il gasolio arriverà sulla Cayenne, anche la Panamera potrebbe “beneficiarne”.
fonte autoblog.it