Dariotto88
12-06-2011, 00:11
Oggi alle 15 è partita le 24 ore di le mans.
> ecco il link per vedere la diretta (http://www.streamhunter.tv/index.php?option=com_lsh&event_id=51474&tv_id=578&tid=24174&channel=0&tmpl=component&layout=popup&itemid=207) <
Tengo questa sezione aggiornata
DIRETTA
FINE Ore 15.02
L'Audi R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyer vince la 79ma edizione della 24 Ore di Le Mans. Per Audi si tratta del decimo successo in 13 partecipazioni. Con la R18 TDI salgono a 5 le vittorie delle Audi diesel a Le Mans. Nella classifica per marche Porsche è sempre prima con 16 vittorie a Le Mans ma Audi, grazie al successo nell'edizione 2011, passa al secondo posto da sola, lasciandosi alle spalle la Ferrari, ferma a 9 vittorie. Grande sconfitta la Peugeot, che ha piazzato le sue tre vetture ufficiali al secondo, terzo e quarto posto ma non è mai riuscita ad attaccare realmente l'unica Audi rimasta in gara. Per quanto riguarda le altre classi, in LMP2 prima la Zytec-Nissan di Ojjeh-Lombard-Kimber-Smith. In GTE Pro il successo è andato alla Chevrolet Corvette di Garcia-Milner-Beretta, che ha preceduto la Ferrari 458 Italia di Fisichella-Bruni-Vilander del team AF Corse. In GTE Am prima è la Chevrolet Corvette di Bornhauser-Canali-Gardel.
Ore 14.30
Ultima mezz'ora di gara. Nessuna variazione nelle classifiche assoluta e di classe. L'Audi R18 TDI n°2 pilotata da Lotterer comanda la gara. Seguono le tre Peugeot, nessuna delle quali, tuttavia, sembra impensierire la vettura tedesca.
Ore 14.00
Inizia l'ultima ora di gara. Cielo coperto ma non piove.
Ore 13.45
Si avvicina l'ultima ora di gara. L'Audi R18 TDI n°2 mantiene la prima posizione. Seguono con distacchi stabili le tre Peugeot ufficiali. Nessuna variazione nelle altre classi. In LMP2 al comando c'è la Zytek Nissan n°41, in GTE Pro in testa c'è la Chevrolet Corvette n°73 davanti alla Ferrari 458 Italia n°51 di Fisichella mentre in GTE Am guida la classifica la Chevrolet Corvette n°50 pilotata da Gardel.
Ore 13.35
"We wish Mike it's ok": ai box Peugeot compare uno striscione di augurio per Mike Rockenfeller, protagonista del drammatico incidente notturno che per fortuna non ha avuto conseguenze fisiche per il pilota Audi.
Ore 12.52
In GTE Pro la Ferrari 458 Italia n°51 di Fisichella-Bruni-Vilander cede il primo posto di classe alla Chevrolet Corvette n°73 di Garcia-Milner-Beretta.
Ore 12.45
La Pescarolo-Judd n°16 del Team Pescarolo pilotata da Collard, quinta in classifica, va a sbattere contro le protezioni alle curve Porsche. Per la Pescarolo, che era al comando della classifica dei team privati, gara finita.
Ore 12.15
Ricomincia a piovere, ma con maggiore intensità. Prime uscite di pista forse a causa del tracciato bagnato. Prima si gira la Lola Aston Martin n°22 del team Kronos Racing pilotata da Maxime Martin, poi alla curva Indianapolis è la Peugeot 908 n°10 del Team Oreca Matmut pilotata da Duval a sbattere contro le protezioni. Duval riparte, ma perde la copertura posteriore della vettura e deve rientrare ai box.
Ore 11.45
Cielo coperto, ma cade solo qualche goccia di pioggia. Pista asciutta. In Peugeot c'è fermento ai box: si studiano le strategie per sferrare l'attacco all'Audi che comanda la classifica.
Ore 11.15
Incognita meteo. Prevista pioggia sul circuito entro le 12.00.
Ore 10.35
L'Audi R18 TDI n°2 di Treluyer è sempre in testa ma è sempre battaglia con le Peugeot, la 908 n°9 di Pagenaud, la n°7 di Wurz e la n°8 di Sarrazin che ha un ritardo di un giro, cui si è aggiunta la penalizzazione di uno stop&go di un minuto per rifornimento non conforme. Pagenaud è stato anche al comando per alcuni giri, ma Treluyer lo ha risorpassato con un brillante sorpasso esterno, ha riguadagnato la testa della gara. In GTE Pro, dopo l'uscita di scena della Corvette di Magnussen, è passata al comando la Ferrari 458 Italia n° 51 di Fisichella-Bruni-Vilander del team AF Corse. In LMP2 sempre al comando la Zytek-Nissan n°41 di Ojjeh-Lombard-Kimber-Smith del team Greaves Motorsport. In GTE Am prima è la Chevrolet Corvette n°50 di Bornhanuser-Canal-Gardel.
Ore 07.35
La Chevrolet Corvette n°74 di Magnussen, prima in classe GTE Pro, esce di pista dopo un urto con una Porsche all'ingresso della curva Ford. Torna nuovamente in pista la safety car.
Ore 06.28
La corsa riparte regolarmente.
Ore 06.06
Incidente alla Oreca-Nissan n°48 di Hallyday del team Oreca Matmut. Safety car ancora in pista.
Ore 06.00
Alle prime luci dell'alba è sempre al comando l'Audi R18 TDI n°2. Cielo sereno, temperatura inferiore a 10 gradi. Invariate le prime tre posizioni, ma separate da distacchi che non vanno oltre i 20 secondi.
Ore 05.30
Rockenfeller ha trascorso la notte in ospedale ma sta bene: ha solo alcuni tagli e graffi, precisa un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della manifestazione.
Ore 05.22
La corsa riparte.
Ore 04.59
Incidente alla LolaToyota n°13 di Boullion del team Rebellion Racing. Safety car in pista.
Ore 04.00
L'Audi R18 TDI n°2 resiste al comando con Fassler alla guida, ma le Peugeot si stanno avvicinando: dalla ripartenza dopo l'incidente di Rockenfeller, il distacco delle francesi dall'Audi si è dimezzato e Fassler precede di appena 36"956 la più diretta inseguitrice Peugeot, la 908 n°2 di Pagenaud. In LMP2 la Oreca-Nissan n°48 di Kraihamer ha riconquistato la testa della classifica a spese della Zytec-Nissan n°41 di Kimber-Smith. In GT2 Pro continua il dominio Chevrolet con la Corvette n°74 di Westbrook mentre in GT2 Am al comando ci sono due Porsche 911 RSR: la n°70 di Belloc del team Larbre e la n°81 di Pumpelly del team Flying Lazard.
Ore 03.00
La maratona notturna entra nel vivo. Le condizioni meteo si mantengono buone, ma con temperature piuttosto rigide: la minima scende fino a 6,5 gradi. L'Audi R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyer è sempre al comando e precede di un giro, nonostante abbia effettuato una sosta in più ai box, le tre Peugeot ufficiali.
Per quanto riguarda le LMP1 alimentate a benzina, la Pescarolo-Judd n°16 di Collard-Tinseau-Josse è risalita al quinto posto assoluto. Scende invece all'ottavo posto la Peugeot 908 n°10 di Lapierre-Duval-Panis del Team Oreca-Matmut, penalizzata da una sosta ai box per sostituire il musetto danneggiato. In LMP2 è passata al comando la Zytek-Nissan n°41 di Ojjeh-Kimber-Smith-Lombard, decima assoluta, che ha sopravanzato l'Oreca-Nissan n°48 di Premat-Hallyday-Kraihamer.
Tra le GTE Pro in testa c'è sempre la Chevrolet Corvette n°74 di Gavin-Magnussen-Westbrook davanti alla Ferrari 458 Italia n°51 di Fisichella-Bruni-Vilander del team AF Corse, che paga ancora un lungo di Vilander avvenuto nella prima parte di gara. Infine nella GTE Am è battaglia vera tra la Porsche 911 RSR n°81 di Neiman-Law-Pumpelly del team Flying Lizard Motorsports, la Ferrari F430 n°61 di Perazzini-Cioci-Berslin del team AF Corse e la Chevrolet Corvette n°50 di Bornhause-Canal-Gardel del team Larbre Competition, con la Ferrari F430 in testa alla classifica di classe.
Ore 01.05
La safety car rientra ai box. La corsa riparte con l'Audi R18 TDI n°2 al comando con Treluyer alla guida
Ore 23.45
In attesa che la corsa riparta, la classifica della 24 Ore vede in testa l'unica Audi rimasta in gara, la R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyet, seguita a un giro dalle tre Peugeot ufficiali, nell'ordine la 908 n°7 di Gené-Wurz-Davidson, la 908 n°9 di Lamy-Bourdais-Pagenaud e la 908 n°8 di Montagny-Sarrazin-Minassian. Quinta la 908 n°10 del team Oreca-Matmut di Lapierre-Duval-Panis. In LMP2 prima è l'Oreca-Nissan di Premat-Hallyday-Kraihamer. In GTE Pro guida la classifica la Chevrolet Corvette n°74 di Gavin-Magnussen-Westbrook, mentre in GTE Am è passata al comando la Porsche con la 911 RSR n°70 di Bourret-Gibon-Belloc.
Ore 23.07
La safety car rimarrà in pista per almeno 50 minuti, il tempo necessario per rimuovere dall'asfalto i detriti della vettura di Rockenfeller.
Ore 22.45
Drammatico incidente all'Audi R18 TDI n°1 pilotata da Rockenfeller tra le curva Mulsanne e Indianapolis. L'Audi di Rockenfeller ha tamponato in sorpasso una Ferrari da doppiare e ha sbattuto paurosamente contro il guard-rail. Safety car in pista. La vettura è distrutta. Su Le Mans cala un silenzio surreale.
Ore 21.00
Dopo 6 ore di gara, l'Audi R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyer è sempre al comando della gara, seguita a 1'02"013 dalla Peugeot 908 n°7 di Gené-Wurz-Davidson e a 2'07"473 dalla Peugeot 908 n°9 di Lamy-Bourdais-Pagenaud. Quarta la Peugeot 908 n°8 di Montagny-Sarrazin-Minassian davanti all'Audi R18 TDI n°1 di Bernhard-Dumas-Rockenfeller. In LMP2 prima è sempre l'Oreca-Nissan n°48 di Premat-Hallyday-Kraihamer, che si piazza al decimo posto assoluto della classifica. In GTE Pro guida la classifica la Chevrolet Corvette n°74 di Gavin-Magnussen-Westbrook, che tiene dietro la Bmw M3 GT n°56 di Priaulx-Muller-Hand. In GTE Am in testa c'è un'altra Corvette, la n°50 di Bornhauser-Canal-Gardel davanti alla Porsche 911 RSR n°81 di Neiman-Low-Pumpelly.
Ore 19.00
Dopo quattro ore di gara, l'Audi è sempre in testa con la R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyer. Dietro le Peugeot, con la 908 n°7 di Gené-Wurz-Davidson, seconda in classifica davanti alla 908 n°9 di Lamy-Bourdais-Pagenaud, mentre la 908 n°8 di Montagny-Sarrazin-Minassian è solo quinta, perchè al quarto posto è salita un'altra Peugeot, quella privata del Team Oreca di Lapierre-Duval-Panis. In LMP2 la Oreca-Nissan n°48 di Kraihamer ha preso la testa seguita dalla Honda n°42 di Leventis del team di Strakka. Nella classe GTE Pro è al comando la Chevrolet Corvette n°74 di Magnussen-Gavin-Westbrook, che precede le favorite Bmw e Ferrari. Quattro le vetture ritirate, tra cui le due Aston Martin in gara nella classe LMP1: la n°009 di Fernandez-Meyrick-Primat, uscita di scena già nelle fasi iniziali di gara e la n°007 di Klien-Mucke-Turner, che si è ritirata per problemi al motore.
Ore 17.37
Wurz, con la Peugeot 908 n°7 supera l'Audi R18 TDI n°1 di Bernhard e conquista la seconda posizione dietro l'Audi n° 2 di Treluyer.
Ore 17.05
Cambio al vertice della corsa. L'Audi R18 TDI n°2 di Treluyer supera l'Audi R18 TDI n°1 di Bernhard e passa al comando della gara. Terza la Peugeot 908 n°7 di Wurz.
Ore 17.02
La corsa riparte dopo oltre un'ora di interruzione.
Ore 15.55
L'incidente di McNish è avvenuto al ponte Dunlop. Dopo il primo pit stop McNish si era trovato a ridosso dell'Audi R18 TDI n°1 di Bernhard che era al comando della gara. Arrivati al ponte Dunlop McNish ha affiancato e superato Bernhard ma i due piloti Audi si sono trovati davanti una vettura da doppiare, la Ferrari 458 Italia n° 58 pilotata da Beltoise. McNish ha visto il varco e lo ha infilato ma il pilota della Ferrari ha chiuso la traiettoria e McNish non è riuscito a evitare il contatto, finendo sulla ghiaia e cappotandosi fino a schiantarsi contro le protezioni. Tanti i detriti che hanno sfiorato fotografi e personale di servizio, ma per fortuna non dovrebbero esserci feriti. Vettura distrutta, attimi di panico, ma poi McNish è uscito da solo dalla vettura. Ai box, le lacrime di sollievo di Ullrich, numero uno di Audi Motorsport, spiegano meglio di tanti commenti gli attimi di paura vissuti dal team Audi e dal pubblico.
Ore 15.50
McNish fuori pista dopo un violento incidente, fortunatamente senza conseguenze. McNish ha urtato nel corso di un doppiaggio la Ferrari 458 Italia n° 58 di Anthony Beltoise e dopo aver perso il controllo della vettura, che si è capottata è andato a sbattere contro le barriere di pneumatici. Vettura distrutta. Safety car in pista. McNish è uscito illeso dalla sua vettura. L'Audi R18 TDI n°3 Capello-Kristensen-McNish si ritira dalla gara.
Ore 15.49
Ore 15.22
McNish sorpassa Montagny dopo uno spettacolare testa a testa durato almeno tre giri e sale al terzo posto. Tre Audi ai primi tre posti. Seguono, al quarto, quinto e sesto posto, le tre Peugeot 908.
Ore 15.05
La classifica: primo Treluyer con l'Audi R18 TDI n°2, seguito dall'Audi R18 TDI n°1 pilotata da Bernhard. Terza, la prima delle Peugeot: la 908 n°8 di Montagny. Quarto McNish con l'Audi R18 TDI n°3, seguito dalla Peugeot 908 n°9 di Bourdais.
PARTENZA Ore 15.02
Allan McNish, quinto con l'Audi R18 TDI n°3, subito aggressivo: sorpassa la Peugeot 908 n°9 di Bourdais e sale al quarto posto
Ore 15.00
Partiti! Nessun incidente al via. L'Audi R18 TDI n°2 di Treluyer, scattata dalla pole, guida la classifica dopo il primo giro
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Grande paura alla 24 Ore di Le Mans. La Audi numero 3 di Allan McNish si è schiantata contro il muro di protezione dopo un tentativo di sorpasso ai danni della Ferrari n°58 di Beltoise. Nessun problema per il pilota
http://d.yimg.com/i//ng/sp/eurosport/20110611/25/bbd699f7143554103ad743c7d15114fc.jpg
Tanta paura a Le Mans. Durante la 24 Ore il pilota Audi Allan McNish ha prima toccato la Ferrari numero 58 di Anthony Beltoise per poi schiantarsi contro il muro di protezione a bordo pista. Tanti i detriti che hanno sfiorato fotografi e personale, per fortuna non sembrano esserci feritii.
Il pilota Audi è comunque uscito senza problemi dalla sua numero 3. Non sono presenti sul posto macchine d’emergenza sanitaria. Safety car per circa mezzora prima del nuovo via libera.
Sospiro di sollievo ma grande amarezza ai box Audi dove un emozionato Dindo Capello, collega proprio dell'incidentato McNish, ha risposto alle domande di Eurosport con voce rotta dall'emozione: "Spero McNish stia bene, ci hanno comunicato di sì al box e tiriamo un bel sospiro di sollievo. Purtroppo non scenderò neanche in pista e questo brucia e tanto. Quando si perdono certe occasioni è sempre dura da digerire...".
http://eur.yimg.com/ng/sp/eurosport/20110611/25/eaabb4ac9f4b051515d4f779d7ee5912.jpg
Anthony BELTOISE “Non so cosa sia successo” – Il pilota protagonista del contatto con la Audi di McNish, Anthony Beltoise ha detto la sua sul tremendo incidente “Non ho idea di cosa sia successo. Ero nel mio secondo giro e non ho neanche visto la Audi arrivare dietro di me. L’impatto è stato tremendo. Mi dispiace e spero che Nick stia bene. Io sto bene, solo un po’ colpito da questo brutto incidente”.
Romain DUMAS (Audi) “Ero dietro e ho visto la vettura di McNish impattare contro il muro, ho visto detriti volare via. È stato impressionante ma per fortuna la cellula ha tenuto e non ci sono stati problemi per il pilota. Stiamo spingendo forte in pista? Beh, le cose sono cambiate e ogni secondo è importante. E comunque non spingiamo al limite per evitare problemi meccanici. Ma adesso si spinge dall’inizio alla fine...”.
http://www.youtube.com/watch?v=p2Nb0Ienv6k
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tengo thread in alto..
---------- Post added at 23.33.40 ---------- Previous post was at 22.54.23 ----------
Terribile schianto per l'Audi di Mike Rockenfeller
E' finito frontalmente contro le protezioni ad altissima velocità, ma sembra stia bene
L'ottava ora della 24 Ore di Le Mans ha regalato attimi di vero e proprio terrore: l'Audi numero 1 di Mike Rockenfeller è stata infatti vittima di un incidente terrificante, finendo frontalmente contro le protezioni in un tratto da oltre 300 km/h di velocità.
Nel tratto di accelerazione compreso tra Mulsanne ed Arnage il pilota tedesco si apprestava a doppiare una Ferrari di classe GT. La vettura che lo precedeva non si è accorta del suo arrivo e lo ha stretto verso l'erba. Non appena messe le ruote fuori dall'asfalto poi Rockenfeller non ha più potuto fare nulla ed ha perso il controllo della sua R18 TDI, finendo frontalmente contro le protezioni.
A rendere più inquietante il tutto sono state poi le immagini successive, dalle quali non si riusciva neppure a capire che fine avesse fatto la monoposto. L'accorrere affannato dei soccorritori ha poi fatto crescere la tensione.
Una tensione che fortunatamente è stata già smorzata da Wolfgang Ullrich: il responsabile dell'Audi ha infatti spiegato che Rockenfeller ha lasciato l'abitacolo sulle sue gambe, anche se poi ha avuto bisogno dei soccorsi. Infatti, pochi minuti dopo è stato portato via dal luogo dell'incidente in ambulanza per accertamenti.
Ovviamente la gara è stata neutralizzata dall'ingresso della safety car, anche perchè è evidente che in quel tratto ci sarà molto da lavorare anche sulle barrieri. Al comando dunque c'è sempre l'Audi numero 2, quella di Fassler/Treluyer/Dumas, che ha un giro di vantaggio sulle tre Peugeot.
Appena possibile, vi forniremo ulteriori dettagli sulle condizioni del pilota tedesco...
http://www.youtube.com/watch?v=Mmn2YgPJEUE
---------- Post added 12-06-2011 at 00.11.29 ---------- Previous post was 11-06-2011 at 23.33.40 ----------
tengo thread in alto....
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Tengo questa sezione aggiornata
DIRETTA
FINE Ore 15.02
L'Audi R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyer vince la 79ma edizione della 24 Ore di Le Mans. Per Audi si tratta del decimo successo in 13 partecipazioni. Con la R18 TDI salgono a 5 le vittorie delle Audi diesel a Le Mans. Nella classifica per marche Porsche è sempre prima con 16 vittorie a Le Mans ma Audi, grazie al successo nell'edizione 2011, passa al secondo posto da sola, lasciandosi alle spalle la Ferrari, ferma a 9 vittorie. Grande sconfitta la Peugeot, che ha piazzato le sue tre vetture ufficiali al secondo, terzo e quarto posto ma non è mai riuscita ad attaccare realmente l'unica Audi rimasta in gara. Per quanto riguarda le altre classi, in LMP2 prima la Zytec-Nissan di Ojjeh-Lombard-Kimber-Smith. In GTE Pro il successo è andato alla Chevrolet Corvette di Garcia-Milner-Beretta, che ha preceduto la Ferrari 458 Italia di Fisichella-Bruni-Vilander del team AF Corse. In GTE Am prima è la Chevrolet Corvette di Bornhauser-Canali-Gardel.
Ore 14.30
Ultima mezz'ora di gara. Nessuna variazione nelle classifiche assoluta e di classe. L'Audi R18 TDI n°2 pilotata da Lotterer comanda la gara. Seguono le tre Peugeot, nessuna delle quali, tuttavia, sembra impensierire la vettura tedesca.
Ore 14.00
Inizia l'ultima ora di gara. Cielo coperto ma non piove.
Ore 13.45
Si avvicina l'ultima ora di gara. L'Audi R18 TDI n°2 mantiene la prima posizione. Seguono con distacchi stabili le tre Peugeot ufficiali. Nessuna variazione nelle altre classi. In LMP2 al comando c'è la Zytek Nissan n°41, in GTE Pro in testa c'è la Chevrolet Corvette n°73 davanti alla Ferrari 458 Italia n°51 di Fisichella mentre in GTE Am guida la classifica la Chevrolet Corvette n°50 pilotata da Gardel.
Ore 13.35
"We wish Mike it's ok": ai box Peugeot compare uno striscione di augurio per Mike Rockenfeller, protagonista del drammatico incidente notturno che per fortuna non ha avuto conseguenze fisiche per il pilota Audi.
Ore 12.52
In GTE Pro la Ferrari 458 Italia n°51 di Fisichella-Bruni-Vilander cede il primo posto di classe alla Chevrolet Corvette n°73 di Garcia-Milner-Beretta.
Ore 12.45
La Pescarolo-Judd n°16 del Team Pescarolo pilotata da Collard, quinta in classifica, va a sbattere contro le protezioni alle curve Porsche. Per la Pescarolo, che era al comando della classifica dei team privati, gara finita.
Ore 12.15
Ricomincia a piovere, ma con maggiore intensità. Prime uscite di pista forse a causa del tracciato bagnato. Prima si gira la Lola Aston Martin n°22 del team Kronos Racing pilotata da Maxime Martin, poi alla curva Indianapolis è la Peugeot 908 n°10 del Team Oreca Matmut pilotata da Duval a sbattere contro le protezioni. Duval riparte, ma perde la copertura posteriore della vettura e deve rientrare ai box.
Ore 11.45
Cielo coperto, ma cade solo qualche goccia di pioggia. Pista asciutta. In Peugeot c'è fermento ai box: si studiano le strategie per sferrare l'attacco all'Audi che comanda la classifica.
Ore 11.15
Incognita meteo. Prevista pioggia sul circuito entro le 12.00.
Ore 10.35
L'Audi R18 TDI n°2 di Treluyer è sempre in testa ma è sempre battaglia con le Peugeot, la 908 n°9 di Pagenaud, la n°7 di Wurz e la n°8 di Sarrazin che ha un ritardo di un giro, cui si è aggiunta la penalizzazione di uno stop&go di un minuto per rifornimento non conforme. Pagenaud è stato anche al comando per alcuni giri, ma Treluyer lo ha risorpassato con un brillante sorpasso esterno, ha riguadagnato la testa della gara. In GTE Pro, dopo l'uscita di scena della Corvette di Magnussen, è passata al comando la Ferrari 458 Italia n° 51 di Fisichella-Bruni-Vilander del team AF Corse. In LMP2 sempre al comando la Zytek-Nissan n°41 di Ojjeh-Lombard-Kimber-Smith del team Greaves Motorsport. In GTE Am prima è la Chevrolet Corvette n°50 di Bornhanuser-Canal-Gardel.
Ore 07.35
La Chevrolet Corvette n°74 di Magnussen, prima in classe GTE Pro, esce di pista dopo un urto con una Porsche all'ingresso della curva Ford. Torna nuovamente in pista la safety car.
Ore 06.28
La corsa riparte regolarmente.
Ore 06.06
Incidente alla Oreca-Nissan n°48 di Hallyday del team Oreca Matmut. Safety car ancora in pista.
Ore 06.00
Alle prime luci dell'alba è sempre al comando l'Audi R18 TDI n°2. Cielo sereno, temperatura inferiore a 10 gradi. Invariate le prime tre posizioni, ma separate da distacchi che non vanno oltre i 20 secondi.
Ore 05.30
Rockenfeller ha trascorso la notte in ospedale ma sta bene: ha solo alcuni tagli e graffi, precisa un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della manifestazione.
Ore 05.22
La corsa riparte.
Ore 04.59
Incidente alla LolaToyota n°13 di Boullion del team Rebellion Racing. Safety car in pista.
Ore 04.00
L'Audi R18 TDI n°2 resiste al comando con Fassler alla guida, ma le Peugeot si stanno avvicinando: dalla ripartenza dopo l'incidente di Rockenfeller, il distacco delle francesi dall'Audi si è dimezzato e Fassler precede di appena 36"956 la più diretta inseguitrice Peugeot, la 908 n°2 di Pagenaud. In LMP2 la Oreca-Nissan n°48 di Kraihamer ha riconquistato la testa della classifica a spese della Zytec-Nissan n°41 di Kimber-Smith. In GT2 Pro continua il dominio Chevrolet con la Corvette n°74 di Westbrook mentre in GT2 Am al comando ci sono due Porsche 911 RSR: la n°70 di Belloc del team Larbre e la n°81 di Pumpelly del team Flying Lazard.
Ore 03.00
La maratona notturna entra nel vivo. Le condizioni meteo si mantengono buone, ma con temperature piuttosto rigide: la minima scende fino a 6,5 gradi. L'Audi R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyer è sempre al comando e precede di un giro, nonostante abbia effettuato una sosta in più ai box, le tre Peugeot ufficiali.
Per quanto riguarda le LMP1 alimentate a benzina, la Pescarolo-Judd n°16 di Collard-Tinseau-Josse è risalita al quinto posto assoluto. Scende invece all'ottavo posto la Peugeot 908 n°10 di Lapierre-Duval-Panis del Team Oreca-Matmut, penalizzata da una sosta ai box per sostituire il musetto danneggiato. In LMP2 è passata al comando la Zytek-Nissan n°41 di Ojjeh-Kimber-Smith-Lombard, decima assoluta, che ha sopravanzato l'Oreca-Nissan n°48 di Premat-Hallyday-Kraihamer.
Tra le GTE Pro in testa c'è sempre la Chevrolet Corvette n°74 di Gavin-Magnussen-Westbrook davanti alla Ferrari 458 Italia n°51 di Fisichella-Bruni-Vilander del team AF Corse, che paga ancora un lungo di Vilander avvenuto nella prima parte di gara. Infine nella GTE Am è battaglia vera tra la Porsche 911 RSR n°81 di Neiman-Law-Pumpelly del team Flying Lizard Motorsports, la Ferrari F430 n°61 di Perazzini-Cioci-Berslin del team AF Corse e la Chevrolet Corvette n°50 di Bornhause-Canal-Gardel del team Larbre Competition, con la Ferrari F430 in testa alla classifica di classe.
Ore 01.05
La safety car rientra ai box. La corsa riparte con l'Audi R18 TDI n°2 al comando con Treluyer alla guida
Ore 23.45
In attesa che la corsa riparta, la classifica della 24 Ore vede in testa l'unica Audi rimasta in gara, la R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyet, seguita a un giro dalle tre Peugeot ufficiali, nell'ordine la 908 n°7 di Gené-Wurz-Davidson, la 908 n°9 di Lamy-Bourdais-Pagenaud e la 908 n°8 di Montagny-Sarrazin-Minassian. Quinta la 908 n°10 del team Oreca-Matmut di Lapierre-Duval-Panis. In LMP2 prima è l'Oreca-Nissan di Premat-Hallyday-Kraihamer. In GTE Pro guida la classifica la Chevrolet Corvette n°74 di Gavin-Magnussen-Westbrook, mentre in GTE Am è passata al comando la Porsche con la 911 RSR n°70 di Bourret-Gibon-Belloc.
Ore 23.07
La safety car rimarrà in pista per almeno 50 minuti, il tempo necessario per rimuovere dall'asfalto i detriti della vettura di Rockenfeller.
Ore 22.45
Drammatico incidente all'Audi R18 TDI n°1 pilotata da Rockenfeller tra le curva Mulsanne e Indianapolis. L'Audi di Rockenfeller ha tamponato in sorpasso una Ferrari da doppiare e ha sbattuto paurosamente contro il guard-rail. Safety car in pista. La vettura è distrutta. Su Le Mans cala un silenzio surreale.
Ore 21.00
Dopo 6 ore di gara, l'Audi R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyer è sempre al comando della gara, seguita a 1'02"013 dalla Peugeot 908 n°7 di Gené-Wurz-Davidson e a 2'07"473 dalla Peugeot 908 n°9 di Lamy-Bourdais-Pagenaud. Quarta la Peugeot 908 n°8 di Montagny-Sarrazin-Minassian davanti all'Audi R18 TDI n°1 di Bernhard-Dumas-Rockenfeller. In LMP2 prima è sempre l'Oreca-Nissan n°48 di Premat-Hallyday-Kraihamer, che si piazza al decimo posto assoluto della classifica. In GTE Pro guida la classifica la Chevrolet Corvette n°74 di Gavin-Magnussen-Westbrook, che tiene dietro la Bmw M3 GT n°56 di Priaulx-Muller-Hand. In GTE Am in testa c'è un'altra Corvette, la n°50 di Bornhauser-Canal-Gardel davanti alla Porsche 911 RSR n°81 di Neiman-Low-Pumpelly.
Ore 19.00
Dopo quattro ore di gara, l'Audi è sempre in testa con la R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyer. Dietro le Peugeot, con la 908 n°7 di Gené-Wurz-Davidson, seconda in classifica davanti alla 908 n°9 di Lamy-Bourdais-Pagenaud, mentre la 908 n°8 di Montagny-Sarrazin-Minassian è solo quinta, perchè al quarto posto è salita un'altra Peugeot, quella privata del Team Oreca di Lapierre-Duval-Panis. In LMP2 la Oreca-Nissan n°48 di Kraihamer ha preso la testa seguita dalla Honda n°42 di Leventis del team di Strakka. Nella classe GTE Pro è al comando la Chevrolet Corvette n°74 di Magnussen-Gavin-Westbrook, che precede le favorite Bmw e Ferrari. Quattro le vetture ritirate, tra cui le due Aston Martin in gara nella classe LMP1: la n°009 di Fernandez-Meyrick-Primat, uscita di scena già nelle fasi iniziali di gara e la n°007 di Klien-Mucke-Turner, che si è ritirata per problemi al motore.
Ore 17.37
Wurz, con la Peugeot 908 n°7 supera l'Audi R18 TDI n°1 di Bernhard e conquista la seconda posizione dietro l'Audi n° 2 di Treluyer.
Ore 17.05
Cambio al vertice della corsa. L'Audi R18 TDI n°2 di Treluyer supera l'Audi R18 TDI n°1 di Bernhard e passa al comando della gara. Terza la Peugeot 908 n°7 di Wurz.
Ore 17.02
La corsa riparte dopo oltre un'ora di interruzione.
Ore 15.55
L'incidente di McNish è avvenuto al ponte Dunlop. Dopo il primo pit stop McNish si era trovato a ridosso dell'Audi R18 TDI n°1 di Bernhard che era al comando della gara. Arrivati al ponte Dunlop McNish ha affiancato e superato Bernhard ma i due piloti Audi si sono trovati davanti una vettura da doppiare, la Ferrari 458 Italia n° 58 pilotata da Beltoise. McNish ha visto il varco e lo ha infilato ma il pilota della Ferrari ha chiuso la traiettoria e McNish non è riuscito a evitare il contatto, finendo sulla ghiaia e cappotandosi fino a schiantarsi contro le protezioni. Tanti i detriti che hanno sfiorato fotografi e personale di servizio, ma per fortuna non dovrebbero esserci feriti. Vettura distrutta, attimi di panico, ma poi McNish è uscito da solo dalla vettura. Ai box, le lacrime di sollievo di Ullrich, numero uno di Audi Motorsport, spiegano meglio di tanti commenti gli attimi di paura vissuti dal team Audi e dal pubblico.
Ore 15.50
McNish fuori pista dopo un violento incidente, fortunatamente senza conseguenze. McNish ha urtato nel corso di un doppiaggio la Ferrari 458 Italia n° 58 di Anthony Beltoise e dopo aver perso il controllo della vettura, che si è capottata è andato a sbattere contro le barriere di pneumatici. Vettura distrutta. Safety car in pista. McNish è uscito illeso dalla sua vettura. L'Audi R18 TDI n°3 Capello-Kristensen-McNish si ritira dalla gara.
Ore 15.49
Ore 15.22
McNish sorpassa Montagny dopo uno spettacolare testa a testa durato almeno tre giri e sale al terzo posto. Tre Audi ai primi tre posti. Seguono, al quarto, quinto e sesto posto, le tre Peugeot 908.
Ore 15.05
La classifica: primo Treluyer con l'Audi R18 TDI n°2, seguito dall'Audi R18 TDI n°1 pilotata da Bernhard. Terza, la prima delle Peugeot: la 908 n°8 di Montagny. Quarto McNish con l'Audi R18 TDI n°3, seguito dalla Peugeot 908 n°9 di Bourdais.
PARTENZA Ore 15.02
Allan McNish, quinto con l'Audi R18 TDI n°3, subito aggressivo: sorpassa la Peugeot 908 n°9 di Bourdais e sale al quarto posto
Ore 15.00
Partiti! Nessun incidente al via. L'Audi R18 TDI n°2 di Treluyer, scattata dalla pole, guida la classifica dopo il primo giro
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Grande paura alla 24 Ore di Le Mans. La Audi numero 3 di Allan McNish si è schiantata contro il muro di protezione dopo un tentativo di sorpasso ai danni della Ferrari n°58 di Beltoise. Nessun problema per il pilota
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Tanta paura a Le Mans. Durante la 24 Ore il pilota Audi Allan McNish ha prima toccato la Ferrari numero 58 di Anthony Beltoise per poi schiantarsi contro il muro di protezione a bordo pista. Tanti i detriti che hanno sfiorato fotografi e personale, per fortuna non sembrano esserci feritii.
Il pilota Audi è comunque uscito senza problemi dalla sua numero 3. Non sono presenti sul posto macchine d’emergenza sanitaria. Safety car per circa mezzora prima del nuovo via libera.
Sospiro di sollievo ma grande amarezza ai box Audi dove un emozionato Dindo Capello, collega proprio dell'incidentato McNish, ha risposto alle domande di Eurosport con voce rotta dall'emozione: "Spero McNish stia bene, ci hanno comunicato di sì al box e tiriamo un bel sospiro di sollievo. Purtroppo non scenderò neanche in pista e questo brucia e tanto. Quando si perdono certe occasioni è sempre dura da digerire...".
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Anthony BELTOISE “Non so cosa sia successo” – Il pilota protagonista del contatto con la Audi di McNish, Anthony Beltoise ha detto la sua sul tremendo incidente “Non ho idea di cosa sia successo. Ero nel mio secondo giro e non ho neanche visto la Audi arrivare dietro di me. L’impatto è stato tremendo. Mi dispiace e spero che Nick stia bene. Io sto bene, solo un po’ colpito da questo brutto incidente”.
Romain DUMAS (Audi) “Ero dietro e ho visto la vettura di McNish impattare contro il muro, ho visto detriti volare via. È stato impressionante ma per fortuna la cellula ha tenuto e non ci sono stati problemi per il pilota. Stiamo spingendo forte in pista? Beh, le cose sono cambiate e ogni secondo è importante. E comunque non spingiamo al limite per evitare problemi meccanici. Ma adesso si spinge dall’inizio alla fine...”.
http://www.youtube.com/watch?v=p2Nb0Ienv6k
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tengo thread in alto..
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Terribile schianto per l'Audi di Mike Rockenfeller
E' finito frontalmente contro le protezioni ad altissima velocità, ma sembra stia bene
L'ottava ora della 24 Ore di Le Mans ha regalato attimi di vero e proprio terrore: l'Audi numero 1 di Mike Rockenfeller è stata infatti vittima di un incidente terrificante, finendo frontalmente contro le protezioni in un tratto da oltre 300 km/h di velocità.
Nel tratto di accelerazione compreso tra Mulsanne ed Arnage il pilota tedesco si apprestava a doppiare una Ferrari di classe GT. La vettura che lo precedeva non si è accorta del suo arrivo e lo ha stretto verso l'erba. Non appena messe le ruote fuori dall'asfalto poi Rockenfeller non ha più potuto fare nulla ed ha perso il controllo della sua R18 TDI, finendo frontalmente contro le protezioni.
A rendere più inquietante il tutto sono state poi le immagini successive, dalle quali non si riusciva neppure a capire che fine avesse fatto la monoposto. L'accorrere affannato dei soccorritori ha poi fatto crescere la tensione.
Una tensione che fortunatamente è stata già smorzata da Wolfgang Ullrich: il responsabile dell'Audi ha infatti spiegato che Rockenfeller ha lasciato l'abitacolo sulle sue gambe, anche se poi ha avuto bisogno dei soccorsi. Infatti, pochi minuti dopo è stato portato via dal luogo dell'incidente in ambulanza per accertamenti.
Ovviamente la gara è stata neutralizzata dall'ingresso della safety car, anche perchè è evidente che in quel tratto ci sarà molto da lavorare anche sulle barrieri. Al comando dunque c'è sempre l'Audi numero 2, quella di Fassler/Treluyer/Dumas, che ha un giro di vantaggio sulle tre Peugeot.
Appena possibile, vi forniremo ulteriori dettagli sulle condizioni del pilota tedesco...
http://www.youtube.com/watch?v=Mmn2YgPJEUE
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tengo thread in alto....