Stamattina preoccupante sorpresa.
La macchina è ormai ferma da quasi tre settimane causa restrizioni da coronavirus.
Scendo in cortile per la rituale messa in moto quotidiana. Accendo e apro le porte per cambiare un po' d'aria all'interno.
Mentre apro una porta posteriore, sento il classico 'beep' del check. Poco male - penso - sarà che mi sono allontanato troppo dall'auto e il sistema ha rilevato l'assenza della chiave nel raggio d'azione del transponder (la mia ha il sistema keyless).
Do' comunque un'occhiata al quadro per scrupolo e..... ORRORE!!! Spia rossa del liquido refrigerante!
Spengo e riaccendo. Idem come sopra. Penso subito all'ipotesi peggiore, la pompa dell'acqua.....
Apro il cofano. Il livello nella vaschetta è appena sotto il minimo. Rabbocco fino a riportarlo al massimo, è sufficiente poca acqua, a occhio l'equivalente di due-tre bicchieri.
Riaccendo con le palpitazioni perchè se la spia si accende di nuovo so' cazzi.
Ma per fortuna non si accende più.
Chiamo il meccanico e abbozzo: possibile evaporazione dovuta al fermo prolungato?
Mi dice che è impossibile e che dev'esserci per forza una microperdita da qualche parte.
Innanzitutto quello che mi è sembrato strano è che per mezzo centimetro sotto il minimo possa già essersi accesa la spia rossa.....per una carenza d'acqua così ridotta mi sarei aspettato la gialla.
Pur non essendo un meccanico penso di poter escludere problemi alle guarnizioni delle testate, perchè se così fosse dovrebbe non solo consumare acqua, ma anche fare fumo bianco e magari anche avere gocce d'olio che galleggiano nella vaschetta, la cui acqua è invece limpida e trasparente come dev'essere. E fumo ovviamente zero, di nessun colore.
In ogni caso quando finalmente riuscirò a portarla in officina (che purtroppo si trova in un'altra città....), un controllo visivo anche delle pareti del monoblocco ci sta tutto.

Considerato anche l'aumento di rumorosità a freddo del cuscinetto dell'alternatore, direi proprio che la sosta forzata sta facendo più danni dell'utilizzo normale.....