Alcune centraline aggiuntive per benzina vanno collegate al dibimetro per aumentare le prestazioni.
Secondo voi su quali organi va a influire per l` aumento di prestazioni
su un turbo?
Come organi intendo turbo iniezione accensione..
Grazie..
Alcune centraline aggiuntive per benzina vanno collegate al dibimetro per aumentare le prestazioni.
Secondo voi su quali organi va a influire per l` aumento di prestazioni
su un turbo?
Come organi intendo turbo iniezione accensione..
Grazie..
si tratta di un dispositivo molto semplice che altera il valore di tensione in uscita dal debimetro, fornendo quindi un apporto di carburante maggiore ("ingannando" la ECU)
fornendo un segnale con una tensione superiore, l'apporto di carburante viene aumentato a pari posizione del pedale acceleratore.
i motori a benzina in teoria non sortirebbero vantaggio alcuno con una modifica del genere, perchè funzionano bene rispettando il rapporto stechiometrico (rapporto ossigeno-benzina)
in pratica invece, per le norme anti inquinamento la carburazione è spesso "magra", e questo dispositivo ingannando la ECU la ingrassa un pò, ottenendo quindi una carburazione ottimale (o quasi)
in realtà si montano principalmente sui diesel, dove il motore non funziona rispettando un rapporto stechiometrico.
il diesel funziona aspirando sempre il massimo volume di aria possibile, e l'aumento della potenza viene ottenuto solo aumentando o diminuendo l'apporto di gasolio, senza tenere in conto il rapporto stechiometrico.
appare chiaro che ad una maggior immissione di gasolio corrisponda un teorico aumento di potenza.
Nella realtà succede che oltre una certa misura, continuando ad aumentare l'apporto di gasolio, questi non riuscirebbe comunque a venire combusto totalmente, dando origine a fumosità e irregolarità di funzionamento.
ma anche i motori diesel odierni sono regolati in modo da avere meno fumosità possibile, e l'apporto di gasolio a determinati regimi è quello minimo indispensabile (mentre in quel frangente il motore sarebbe in grado di bruciarne correttamente un quantitativo maggiore)
è quindi verosimile che tarando basso il dispositivo si riescano ad ottenere prestazioni migliori, specie in ripresa dai bassi regimi.
(ma lavorando solo sulla quantità di gasolio, inevitabilmente il consumo aumenterà di conseguenza)
il modulo in pratica qualche miglioramento prestazionale lo offre, ma bisogna valutare se il gioco vale la candela.
è utile a volte per ripristinare il valore in uscita da un debimetro "stanco", ossia che non riesce più a leggere correttamente il volume d'aria.
Aumentando il trim sul modulino aggiuntivo riusciamo a riportare i valori del debimetro a livelli di uno nuovo
(ma se lo utilizzaimo solo a questo scopo, forse con gli stessi soldi conviene comprare il debimetro nuovo=
con tale dispositivo non facciamo altro che aumentare la quantità di gasolio iniettato.
ma è un dato di fatto che oltre una certa misura (peraltro minima) non possiamo aumentare,pena la ruvidità di funzionamento, la maggior fumosità, il maggior consumo, e la tendenza a "murare" man mano che il regime rotazionale aumenta (il motore ad un certo regime "fa muro", come si suol dire in gergo, ossia non allunga più.)
il debimetro misura la massa d'aria in ingresso, e tramite un segnale elettrico invia alla ecu il dato.
Maggiore è l'aria in transito e maggiore sarà il voltaggio in uscita dal debimetro, che la ecu interpreterà come la necessità di aumentare il carburante da iniettare.
il dispositivo falsa quel segnale e fa in modo che la ECU decida un apporto di carburante maggiore.
in rete trovi anche molti schemi di come costruire moduli del genere.
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le centraline aggiuntive che lavorano sull'iniezione o sulla pressione di sovralimentazione sono tutt'altra cosa, ma te ne sconsiglio il montaggio, dato il tipo di funzionamento (e la quasi impossibilità di tararle giustamente senza adeguate prove strumentali)
vengono spacciate per Plug & play, ma in realtà non lo sono affatto.
(le indicazioni del produttore circa le modalità di settaggio farebbero sorridere qualsiasi ingegnere motorista)
qualsiasi modificazione delle pressioni di sovralimentazione o di iniezione presupporrebbe quantomeno di conoscere il range di tolleranza di quel componente specifico, (si trovano nei vari manuali bosch, garrett, ecc) e naturalmente sarebbe necessario un monitoraggio strumentale per verificare che tali pressioni siano rispettate-
se non vengono rispettate le pressioni massime ammissibili il rischio di rottura è reale.
eseguire un montaggio di tali moduli a regola d'arte quindi comporterebbe l'intervento di un tecnico, ed un costo equiparabile probabilmente ad una rimappatura..
naturalmente ci sono molti che li montano e sono soddisfatti.
ma tecnicamente la questione non cambia.
Stanno girando con un motore la cui affidabilità è un terno al lotto, non avendo potuto valutare l'entità degli aumenti descritti..
sarebbe come dire:
"il fumo non fa male! lo dimostra il fatto che mio nonno ha fumato fino a 90 anni e stava bene."
Ultima modifica di (marzo); 20-11-2014 alle 01:15
Sei stato chiarissimo.
Teoricamente le centraline aggiuntive che ingannano il dibimetro
non creano guai al motore..
Mi conviene aquistarne una sulle 100 euro o me la faccio da solo?
Ero solo curioso di provarne l` efficienza mantenendo il motore originale..
diciamo che non provocano rotture.
ma problemi non è detto.
se forniamo un apporto di gasolio superiore a quello che il motore riesce a bruciare come dovrebbe avremo come conseguenza un aumento della fumosità, e una maggior tendenza a sporcare i polverizzatori degli iniettori.
dovresti tararlo diciamo "quasi al minimo",utilizzando un tester per verificare la tensione sul pin del segnale in uscita.
comunque se hai manualità ti puoi sbizzarrire quanto vuoi:
https://www.google.it/search?q=schem...ed=0CAYQ_AUoAQ
Ok stasera ordino un maschio una femmina 5 poli
per il dibimetro audi per fare un lavoro tipo aggiuntiva
in vendita..
Il dibimetro audi ha 5 pin di cui utilizzati 4.
N5 nero sezione 0.25 penso massa.
N4 rosso sezione 0.25 mm penso positivo 12 vdc
N3 verde sezione 0.25 non so
N2 blu giallo sezione 1 mm forse tensione positiva
regolata dal dibimetro che va in centralina?
N1 non collegato
Non ho ancora fatto verifiche con un multimetro..
Se ho capito bene basta variare la tensione dal lato
collegamento centralina per ingannare il dibimero centralina
che ovviamente in ingresso non va collegato a nulla.
Se la variazione e` in tensione mi sapete dire il range
minimo massimo ammessi in centralina??
Tipo min 4 volt max 6 volt??
Sapete indicarmi quale e` il filo che avviene la variazione di tensione?
Un filo dei 4 non so a cosa serve voi si?
Grazie per l` aiuto ...
occhio che non tutti i debimetri hanno lo stesso tipo di funzionamento.
i moduli più semplici sono quelli per i debimetri a film caldo boshc a 3 pin (o 4 pin, ma uno è vuoto).
ma altri debimetri so che inviano il segnale in onda quadra, in digitale,o roba del genere.
in quel caso il modulino è più complesso da realizzare.
dovresti studiarti bene la questione.
(sulla pagina che ti ho linkato, se clicchi sulle varie immagini ti riporta alla fonte dell'immagine stessa. Spesso sono discussioni dove trattano l'argomento in modo esauriente.)
---------- Post added at 13.07.23 ---------- Previous post was at 13.03.14 ----------
sui debimetri analogici bosch la tensione normale in uscita dal filo del segnale mi pare che debba essere attorno ai 1,2v al minimo.
a regime massimo deve avvicinarsi ai 5v.
sul filo di alimentazione dovresti rilevare 5v costanti.
ma si parla di debimetri con 3 pin..
(massa, alimentazione e segnale)
già il tuo ha un filo in più..
devi studiare in rete, o sentire i più esperti,perchè io più di questo non so..
Ho trovato lo schemino per i dibimetri della golf dovrebbe essere identica alla TT del 99.
N1 sensore temperatura non collegato
N2 positivo 12 volt
N3 massa
N4 5 volt costanti
N5 segnale proporzionale variabile dibimetro ecu
Serve un transistor 7805 2 diodi normali (li ho da 1.5 ampere e dovrebbero andar bene)
una resistenza da 33k e un reostato veriabile(potenziometro) da 10k, due connettori
maschio femmina 5 poli con i numeri uno tappati(sensore temperatura non presente)..
50 centimetri di cavo antiolio 5g1 numerato e 50 centimetri di guaina bordo macchina
diametro 10 millimetri scatolina in plastica e piccolo pcb per tenere saldi i componenti
e per potere misurare facilmente le variazioni del potenziometro e il gioco e` fatto..
Per farne una sola( se il numero di centraline sale cala il prezzo)bastano una ventina
di euro..
Secondo me con uno schema del genere e` difficile bruciare qualcosa perche il circuito
non fa altro che aumentare i 5 volt in ingresso al dibimetro.
Bisogna anche stare attenti a non aumentare troppo i 5 volt altrimenti puo avere danni
il dibimetro.
Pero` se uno testa la schedina su banco e verifica l` aumento dei 5 volt se a fondo
scala del potenziometro risultano troppi basta mettere un indicatore di direzione
al potenziometro e segnare in rosso la zona dove non arrivare, di sicuro non danneggi mai
il dibimetro...
Se a qualcuno serve gli invio via mail lo schema..
Ultima modifica di frullana; 21-11-2014 alle 05:34
quel sistema non te lo consiglio.
aumentare il voltaggio in entrata potrebbe creare danni appunto al filo caldo del debimetro.
(non ho capito bene dove va collocato il mosfet 7805,ma se serve per aumentare il voltaggio in entrata mi sa che non è adatto.
con l'integrato LM7805 la tensione in entrata rimarrebbe la stessa, perchè fornisce 5v costanti. Al massimo dovresti utilizzare l' LM 7806.)
ai tempi avevo sperimentato un pò di questi aggeggi (sia per il debimetro che per il sensore pressione di sovralimentazione.)
il sistema è lo stesso.
si tratta di fornire un valore errato alla ecu per fare in modo che aumenti quello reale.
alcuni aggeggi "fai da te" si basavano appunto sul sistema di aumentare il voltaggio in ingresso, aumentando così anche quello in uscita.
Altri,sempre artigianali, ma più sofisticati, aumentavano solo il valore in uscita.
ma documentandomi su forum tematici, tutti erano concordi che la soluzione fosse lavorare sul segnale in uscita, e non aumentare quello in entrata..
non so spiegarti tecnicamente il motivo,(non sono un tecnico) ma quelli erano tutti tecnici elettronici, ed erano tutti concordi su questo punto..
ho notato che intendi montarlo sulla TT..
(son curioso di vedere come la lambda interpreterà la variazione di carburazione)
edit (doppio post)
-- ma come mai molto spesso il messaggio mi viene postato due volte??--
Ultima modifica di (marzo); 21-11-2014 alle 11:10
Il mosfet e` collegato alla 12 volt ecco come fa ad aumentare la tensione.
guardandolo di fronte..
positivo 12 v uscita sinistra
uscita centrale due diodi a massa
uscita destra al potenziometro..
dammi la tua mail che ti mando lo schema..
Oggi pomeriggio vado a prendere i componenti..
Guardaci il prima possibile cosi se ce` bisogno
prendo il mosfet che dici tu...
La tensione regolata come fai a darla diretta in centralina visto
che e` una tensione fissa...
Deve per forza passare dal dibimetro altrimenti come fa ad essere
una tensione variabile...
Poi se ti colleghi a centralina rischi di fotterla invece
se ti colleghi al dibimetro al massimo fotti lui...
Rispondimi al piu presto GRAZIE..
Ultima modifica di frullana; 21-11-2014 alle 12:51
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