Buongiorno Gian8p, grazie per la risposta innanzitutto. Non ho ancora risolto perchè ho avuto altri impegni e conto di riuscire a metterci le mani nei prossimi giorni. Confermo che ho verificato e corretto il long-coding dopo lo scambio delle centraline e tutto pare funzionare salvo quei soliti 10/15 minuti dopo l'accensione del motore per il servosterzo. Da quanto riportavo nel mio precedente post, analizzando i segnali di rete sui vari canali ( mi sono creato una interfaccia apposita ) ed escludendo e ricollegando la centralina del servosterzo J500 ho verificato che la stessa risponde al momento in cui il generatore entra in funzione dopo l'avvio. La cosa risponde sicuramente alla logica di non incrementare l'assorbimento di corrente sino a quando il motore non è a regime di minimo. Ma con tanta pazienza e con attrezzatura elettronica inusuale in officina, ho rilevato una sostanziale differenza tra il codice che emette quando non funziona il servosterzo rispetto a quando, dopo essersi riattivato, spengo e riaccendo il motore. La differenza è nella frequenza di base del segnale, cosa che su altri impianti elettronici su cui ho esperienza porta a definire la stringa di un linguaggio diverso. La cosa è possibile, sempre dal punto di vista elettronico, se il sistema interno alla scatola del servosteerzo che genera il segnale subisce una qualche alterazione che viene poi ripristinata "a caldo". Potrebbe essere anche un semplice condensatore elettrolitico che ha perso parte della sua capacità, un quarzo il cui circuito che deve generare la frequenza di base per il sistema che lavora male magari anche solo per tracce di umidità o una saldatura fredda. E' da un lato una grande rottura di scatole ma anche un rebus che mi piacerebbe risolvere prima di cambiare la scatola del servosterzo e chiudere la partita!
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