Ultima modifica di Paky; 22-01-2010 alle 18:10 Motivo: Unione automatica messaggi multipli
"ho visto la bellezza che ti spacca il cuore, e occhi come il mare nel momento del piacere. E’ tutto scritto, ed è qui dentro, e viene tutto via con me."
L'apparato vestibolare (vestibolo, labirinto) è situato in profondità nell'osso temporale (rocca petrosa), dietro l'orecchio interno. Il canale cocleare della chiocciola (coclea), infatti, è in collegamento con un rigonfiamento (2-3 mm) colmo di endolinfa, il sacculo. Al suo interno sono inoltre presenti dei microcristalli (otoliti, statoconi) che consentono ai recettori sensoriali (meccanocettori), posti nella parete del sacculo, di percepire l'accellerazione verticale (quella, ad esempio, che si prova salendo in ascensore). Esso è inoltre sensibile a suoni a bassa frequenza (sotto i 500 Hertz) e alto volume (superiori ai 100 decibel) che quindi stimolano il movimento.
Il sacculo è, a sua volta, in comunicazione con un'altra vescicola, l'utricolo (otricolo), che, tramite lo stesso meccanismo, fornisce informazioni sull'accellerazione orizzontale (quella subita su un auto o moto, ad esempio).
L'utricolo, inoltre, rappresenta lo sbocco comune dei tre canali semicircolari (ca. 1 cm di diametro e perpendicolari tra di loro, con all'interno endolinfa) del labirinto. I recettori sensoriali dei canali semicircolari percepiscono i movimenti rotatori di testa e corpo (accellerazioni angolari).
Questi sistemi, tutti insieme, forniscono al cervello informazioni sulla posizione della testa e del corpo nello spazio. In particolare, sembra che solo il sistema otolitico (sacculo e utricolo) partecipi alla regolazione posturale fine (influenzando il tono muscolare), mentre il sistema semicircolare intervenga esclusivamente nell'equilibrio dinamico.
Le informazioni arrivano ai nuclei vestibolari, situati nel tronco encefalico, che rappresentano il vero organo dell'equilibrio. Ad essi infatti arrivano le informazioni di tutti i recettori sensoriali posturali (vestibolo, esterocettori cutanei, propriocettori e esterocettori visivi) e qui vengono elaborate, assieme alla sostanza reticolare e sotto il controllo del cervelletto, oltre che della corteccia cerebrale, consentendo così al sistema dell'equilibrio (sistema tonico posturale) di svolgere il suo compito, ossia di garantire il corretto assetto posturale sia statico che dinamico. A differenza dell'elaborata e complessa informazione derivante dagli esterocettori cutanei e dai propriocettori, l'orecchio e l'occhio trasmettono all'encefalo una percezione diretta dell'ambiente esterno. Il 90% delle informazioni arriva infatti all'encefalo tramite questi ultimi due canali. Però, affinchè le informazioni derivanti dal sistema vestibolare possano essere interpretate dal sistema posturale, devono essere costantemente comparate e integrate con quelle derivanti dagli altri recettori periferici (visivi, cutanei e propriocettori), in particolare con quelle pressorie derivanti dal piede, unico riferimento fisso nella stazione eretta.
Nella creazione, memorizzazione e rappresentazione mentale (engramma) della soggettiva posizione verticale (verticale soggettiva), le informazioni provenienti dalle afferenze del sistema otolitico (otricolo e sacculo) sono primarie rispetto agli inputs visivi e propriocettivi.
L'apparato vestibolare è predisposto per rispondere al meglio ad accellerazioni rapide e di breve durata mentre si lascia facilmente ingannare da accellerazioni lunghe o inconsuete (ciò spiega i capogiri che si hanno quando si ruota più volte su se stessi e ci si ferma di colpo). Anche informazioni contrastanti con quelle derivanti dalla percezione visiva possono essere causa di disagi (è il caso, ad esempio, della cinetosi, il mal di mare, in cui può nascere contrasto fra l'informazione visiva che osserva un punto fisso e le oscillazioni rilevate dal vestibolo).
E situato nel tronco cefalico, ma come vedi i "sensori" sono quelli descritti sopra.
Ognuno ha il suo tronco cefalico ed i suoi sensori che avranno un certo grado di sensibilità ad esempio c'è chi in aereo percepisce ogni minimissima variazione di assetto e chi no (chiaramente a parità di posizione, visto che ad esempio ci sono zone tattiche come prima dell'ala dove senti meno)ad esempio io sento molto di + della mia girl.
Ritornando quindi al concetto guida con la schiena, sicuramente a livello cutaneo la schiena e il culetto forniscono preziose informazioni che mischiate a quelle percepite dalla coclea danno dei precisi riferimenti.
Ultima modifica di ste77; 22-01-2010 alle 18:43
OK, abbiamo stabilito che il 90% NON dipende dal culo
Ma quanti "sensori" di pressione ci sono, per centimetro quadrato, nella schiena, rispetto ad esempio a mani e piedi?Ritornando quindi al concetto guida con la schiena, sicuramente a livello cutaneo la schiena e il culetto forniscono preziose informazioni che mischiate a quelle percepite dalla coclea danno dei precisi riferimenti.
Così... giusto per curiosità...
Mi spiace tanto per te, non è che hai perso le gambe in qualche incidente?
(si scherza, nè?)
Ultima modifica di InterNik; 22-01-2010 alle 18:57 Motivo: Unione automatica messaggi multipli
Abbiamo dei sensori di pressione?
Beh credo comunque che bisognerebbe contare il numero di cellule collegate con terminazioni nervose che riportano l'informazione al nostro encefalo. Migliaia? Milioni? Miliardi?
Booooohhhhhhh?
Mi pare di leggere il copione di una puntata di quark
A questo punto non resisto , e quando ci vuole, ci vuole. :D
[ame]http://www.youtube.com/watch?v=9Wmf_APgxkg[/ame]
Temo molto il VAG e il punto di connessione
:D
Ciao, io ti posso raccontare la mia esperienza anke da pilota, beh... ti dirò è stata molto + appagante quello ke ho appreso dalla mia clio 1400 16v ke dall'auto da corsa vera e propria.
Sappi ke io ho modificato gradualmente la mia clio, man mano ke trovavo il suo limite e l'ho portata ad avere un'assetto artigianale appositamente studiato, ho modificato lconvenzionale apertura delle ruote postariori x adattarla al mio stile di guida e poi solo dopo aver trovato anke lì il limite ho lavorato sul motore, ma sempre con poco, xkè sono i freni e l'assetto ke fanno di un'auto un bel giocattolo divertente il motore è vero dà il suo contributo ma non è così fondamentale come fanno credere... tranne ke si parla di accellerare in un rettilineo.
Ho preso tantissime soddisfazioni superando auto ben + potenti della mia, tipo AUDI A4 1.8 TDI, saab 9.3 1.9d tutte le 147 diesel ke ho incontrato ma dico TUTTE le superavo anke se di poco, di motore, ma poi nelle curve qst auto ke nel rettilineo accelleravano poi nelle curve non riuscivano a tenere andature o si potevano permettere staccate quasi a 50m dai 140 all'ora....
quindi....
La mia esperienza mi ha insegnato ke l'utilizzo frequente in pista, assieme alla passione di guidare mi ha portato a conoscere la mia clio, ma appena sono sceso da quelle e sono salito su un'auto da corsa, non ero in grado di fare le stesse cose.
l'auto bigona ascoltarla, bisogna capirla, bisogna comprenderla nei sui difetti ke poi si impara a sfruttare in pregi, e così Via...
Guida ... in diverse occasioni, guida in pista, da solo o con altri, ricorda di avere sempre il cervello acceso e soprattutto fai di te e l'auto un tuttuno...
quando arrivi a questo hai una marcia in + di altri, ma ancora di esperienza ne farai Tantissima... soprattutto quando proverai le diverse trazioni con i diversi stili di guida....
Forse sono stato troppo prolisso, ma quando parlo di auto, potrei farlo per ore...
:-P
Sitler
Che sei un grande appassionato si sente dalla passione e dall'entusiasmo che sgorga dalle tue parole.
Consigli preziosi i tuoi-
Grazie, grazie di cuore. :)
intendono dire semplicemente che quando la macchina sbanda un poco lo senti subito sotto il culo
Segnalibri