Mah, se ci saranno troppi poco congrui, si intaserà l'attività dell'AE creando il caos. Alex non avrà più neanche il tempo di scrivere sul forum....
ah ah ah ah ah ah
Mah, se ci saranno troppi poco congrui, si intaserà l'attività dell'AE creando il caos. Alex non avrà più neanche il tempo di scrivere sul forum....
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A fine mese faccio pure la disdetta di SKY !
il non coerente (certamente evasore vista la complessità del software che lo determina...) è il primo nemico, purchè sia un povero cristo che fa i salti mortali e non un ragioniere che c'ha i conti in svizzera...
Pagheranno sempre i soliti....nn mai sentito che han controllato uno di LORO, per quanto han dichiarato e nn erano congrui........
Invece uno come noi che fa come Mazzarò.....e lavora per pagare tasse e mantenersi un' auto che usata costa come una media, allora li scatta la nn congruità...
poi non ho capito una cosa,ma una grande punto abarth adesso hai i miei stessi kw,quindi stesso valore a livello fiscale????
Ciao Alexx, nn ho mai visto però che vanno a prendere quelli dichiarano 100 e spendono 500, ma vengono a vedere quelli che han sempre pagato, per vedere se gli possono portar via ancora qualcosa, e la storia va avanti da troppo............................................ ......!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Perchè questi che han sempre pagato, pagano anche per lo sperpero di denaro e tutti gli sporchi imbrogli, sarebbe ora che si facesse qualcosa di giusto per il paese e per la gente, che è la risorsa del paese, senza lasciare andare all' estero i nostri cervelli e le migliori maestranze, tanto invidiate e ricercate.
Caro alberto, il discorso è molto complesso ed articolato, ma altrettando semplice, una cosa è certa non c'è la volonta politica (o come meglio credi) di attaccare o meglio scovare i grandi veri evasori, che poi di fatto sappiamo tutti chi sono in quanto giornalmente ognuno nella sua realta conosce e incontra.
Rifletti.........., politici, banchieri, grandi industriali, lobby, casta, ecc. ecc. sono un tutt'uno, Tu stai parlando proprio di quelle persone...............quindi trai le tue conclusioni...........
EVADERE O NON EVADERE? - PER CONTRASTARE L’EVASIONE FISCALE, IL SENATO PROPONE DI FARSI RILASCIARE LE RICEVUTE PER LE SPESE CHE RIGUARDANO CASA E AUTO E SCARICARLE DALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI - UNA BUONA IDEA CHE PERÒ RISCHIA DI NAUFRAGARE: PER ANNULLARE LA CONVENIENZA AD EVADERE, IL FISCO DOVREBBE DARE TALI AGEVOLAZIONI AI CITTADINI DA ANNULLARE O ADDIRITTURA RENDERE NEGATIVO IL GETTITO PER LO STATO…
Fisco, inserito il contrasto di interessi
chi chiede la ricevuta la potrà detrarre
La novità, a lungo invocata come misura di lotta all'evasione, è stata inserita nel testo del ddl licenziato dalla commissione Finanze del Senato e che passa domani all'esame dell'aula. Un provvedimento delega che può aprire una nuova strada
ROMA - Il disegno di legge sulla delega fiscale potrebbe finalmente introdurre in Italia uno dei provvedimenti più attesi e invocati in tema di lotta all'evasione. Il testo del provvedimento licenziato oggi dalla commissione Finanze del Senato e che domani sarà all'esame dell'aula contiene infatti il principio del contrasto di interesse per far emergere il "nero".
"Come confermano i dati che leggiamo oggi sui quotidiani - afferma il relatore, il democratico Giuliano Barbolini - il contrasto all'evasione richiede una strategia articolata e costante. L'utilizzo delle banche dati e il redditometro possono essere strumenti utili ma da soli non bastano. Anche di questo si occupa la delega fiscale che è stata molto migliorata dal lavoro della commissione Finanze".
"La Commissione - aggiunge il senatore del Pd - ha infatti predisposto un testo di buon livello che offre appropriate risposte su punti critici del nostro sistema tributario, tali da durare e rimanere stabili nel tempo. Tra le novità, l'inserimento del contrasto di interessi come criterio per fare emergere la base imponibile 'attraverso l'emanazione di disposizioni per l'attuazione di misure selettive e indirizzate alle aree maggiormente esposte al mancato rispetto dell'obbligazione tributaria'.
Detto in termini più semplici si tratta della possibilità di dedurre dalla dichiarazione dei redditi scontrini e ricevute, incentivando così i consumatori a farne richiesta. Sarà il governo,
attuando la delega, a disciplinare la misura prevedendo le "opportune fasi applicative" e le "eventuali misure di copertura". Il contrasto d'interessi dovrà essere "selettivo" e "con particolare riguardo alle aree maggiormente esposte al mancato rispetto dell'obbligazione tributaria".
Barbolini spiega: "E' un tema su cui, in questi anni, il Partito democratico in Senato si è molto impegnato con proposte, emendamenti e disegni di legge, spesso in sintonia con il lavoro svolto dalla commissione Finanze sulle stesse questioni. Una condivisione dimostrata dal voto all'unanimità espresso ieri sera sull'emendamento presentato dal Pd".
La commissione di Palazzo Madama ha anche reintrodotto nel testo della delega fiscale l'introduzione della cosiddetta 'carbon tax', ovvero una tassa sulla produzione di anidiride carbonica attraverso il consumo di fonti fossili.
(21 novembre 2012)
fonte repubblica.it
Chiedere la fattura all'idraulico, la ricevuta all'elettricista, lo scontrino al carrozziere. E trarne un vantaggio fiscale, scaricando i costi dalla dichiarazione dei redditi. Così da ridurre il nero, tamponare l'evasione, pagare tutti per pagare meno (tasse). Se ne parla da tempo, ma ora un emendamento proposto dal Pd e approvato ieri in commissione Finanze del Senato introduce il "contrasto di interesse" nella delega fiscale. Alla Camera, intanto, il governo ha incassato i tre voti di fiducia sui tre macro-articoli del ddl Stabilità (426 sì nel primo, 433 nel secondo e 395 nel terzo).
Ma il clima attorno all'ex Legge finanziaria è teso, come dimostra la marcia dei mille sindaci ieri a Milano tra cui Alemanno, Fassino, Pisapia, Fontana, Pizzarotti - guidati dal presidente dell'Anci Delrio, pronti allo sciopero del Tricolore (non esserci più negli appuntamenti ufficiali). Ma anche alle dimissioni in massa, da decidere il 29 novembre, nelle ore in cui il ddl Stabilità sarà in discussione al Senato.
Nel mirino, i tagli, il patto di Stabilità e l'Imu. I conti non tornano e molti sindaci, appoggiati dall'Anci, sono pronti a ricorrere al Tar perché ritengono eccessive le rasoiate ai trasferimenti rispetto alla porzione di Imu incassata a livello locale. Impossibile poi recuperare l'ammanco forzando le aliquote, già al massimo in molte città su prima e seconda casa.
La nuova norma anti-evasione, in realtà, traccia solo il quadro d'insieme, delegando al governo le «opportune fasi applicative» e le «eventuali coperture». In ogni caso, la misura sarà «selettiva» e toccherà solo quelle «aree maggiormente esposte al mancato rispetto dell'obbligazione tributaria». Come il lavoro autonomo, laddove professionisti e artigiani sono più propensi al cash che non lascia traccia.
La scelta di privilegiare spese per la casa e l'auto, l'opzione tra detrazione o deduzione, la fissazione di percentuali e tetti eventuali, sono nelle mani del governo. Che alla fine ieri ha dato parere positivo, con il sottosegretario all'Economia Vieri Ceriani, dopo una contrarietà iniziale. Ma i dubbi sull'efficacia della norma al contrasto dell'evasione, corroborati da pareri di fiscalisti e studi vari, rendono la sua concreta applicazione molto incerta. Il sospetto è che le buone intenzioni del Parlamento rischino il binario morto.
Il "contrasto di interessi" si ha tutte le volte che l'interesse dell'acquirente a "scaricare" la fattura per avere il bonus fiscale si contrappone a quello del venditore, propenso al nero. Secondo alcuni tributaristi, affidare a questo meccanismo la lotta all'evasione sarebbe una non soluzione, alla stregua di una formula magica. Il motivo?
Calcoli alla mano, per annullare la convenienza economica ad evadere, le autorità fiscali dovrebbero riconoscere al contribuente agevolazioni tali da annullare o addirittura rendere negativo il gettito per lo Stato. Con l'evidente paradosso che a quel punto qualunque governo preferirebbe l'evasione piuttosto che andare "sotto" e di fatto pagare un premio all'onestà. Posizione estrema che però non considera l'effetto combinato di incentivi e
controlli più aspri.
SPERIAMO
Ultima modifica di vr46; 22-11-2012 alle 11:09
Non cambia niente, studiano sempre nuovi ingarbugliamenti, che poi si rivelano dei vantaggi per i soliti e svantaggi per i soliti........
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