Ciao a tutti, volevo avere delle delucidazioni riguardo una compravendita auto avvenuta circa 1 mese e mezzo fa. In breve: ho dato in permuta la mia auto usata (di 10 anni) pensando ed essendo certo che non avesse problemi (non essendo del settore ne tantomeno un meccanico) ma basandomi sulla mia percezione nell'uso quotidiano. L'auto è stata vista e rivista dal proprietario dell'autosalone il quale ha voluto vederla dentro, fuori, cambio manuale e sentendo il vano motore acceso e in accelerazione, facendomi poi una sua valutazione che ho accettato. Detto ciò lui ha ritirato la mia e io con l'aggiunta di ben 3200€ di differenza ho acquistato A4 B8 berlina da lui, stipulato il contratto ove nero su bianco c'era scritto il tutto abbiamo (dopo una settimana) fatto i vari passaggi e lui si è preso la mia e io la sua (che era in vendita nel suo autosalone). Ieri a distanza di 1 mese e mezzo mi scrive dicendomi che ha scoperto che la macchina ha un sacco di problemi e vuole chiedermi un risarcimento di 1000€ per presunta frode nei suoi confronti, avvalendosi del fatto che secondo lui io sapevo del tutto ma ho taciuto (cosa assolutamente non vera). Io ovviamente ho detto di no per il rimborso e ho specificato che non sapevo e lui mi ha "minacciato" dicendomi che manderà una lettera tramite il suo avvocato. Ora, come mi devo comportare? Mi avvalgo alla vostra capacità di risposta e valutazione. Grazie mille.
Segnalibri