
Originariamente Scritto da
Dr.Vazzo
uhm....questo linguaggio antichissimo non risiede nel tacco "12" o nella camminata incerta, come il polpaccio slanciato che rende la gamba più affusolata: basta guardarsi indietro e vedere come si vestivano le nostre nonne o le dame dell'800. il corpo, da che mondo è mondo, quello degli esseri umani perlomeno, è sempre stato custodito gelosamente. eppure esistevano le regole dell'attrazione, del corteggiamento e dell'eccitazione.
sicuramente condivido che ci sia oggi una spinta inconscia a comportarsi in modo procace, ma non credo che certe esagerazioni (rispetto al passato da cui proveniamo) siano giustificabili come semplici schemi di corteggiamento.
io trovo che ci sia un vero e proprio imbastardimento dei costumi. se siamo stati così, lo siamo stati ai tempi delle caverne, quando l'intelletto non si era ancora formato e l'uomo stava incominciando a esplorare il mondo e se stesso.
quando mi imbatto in una "strappona" mi chiedo dove sia finita la sobrietà e, non c'è niente da fare, mi chiedo che cavolo le passa per la testa. va bene i moti dell'inconscio, ma la ragione non fa alcuna opera di mediazione?
ci siamo evoluti o siamo regrediti a forme primordiali di interazione?
non so clAudi, su questo tema mi trovo molto interdetto nell'affermare che la moda contemporanea sia normale retaggio di antichi comportamenti...a me pare qualcosa di semplicemente osceno e sconveniente.
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