Alcune notizie:
la batteria da 12 Volt si chiama "batteria di avviamento" perchè serve principalmente a far girare il motorino di avviamento (e a dare corrente a candelette e accensione strumentazione). Poi stabilizza come "batteria tampone" la tensione che, a motore in moto, è fornita dall'alternatore che, anche, ricarica la batteria di avviamento.
Quindi va vista come una batteria che "fa lo sforzo di far girare il motore", poi è a riposo e in ricarica a motore acceso e quando il motore è spento tiene attive certe memorie, la ricevente del telecomando e il sistema di allarme.
Quindi la potenza della batteria è legata agli avviamenti (ora anche in S&S) che sono energivori in funzione della potenza assorbita legata a cilindrata unitaria e compressione. Insomma per spiegare potreste trovare che un tre litri 6 cilindri benzina ha la stessa batteria di un 2000 4 cilindri benzina.
Ciò premesso la batteria non risente dell'uso cittadino (anche lo S&S si protegge perchè se la batteria è giù non funziona) ma delle soste prolungate. Se ricordate i tempi del Covid c'era una strage di batterie.
Un indicatore del buon progetto è la misura della corrente misurata a macchina chiusa quadro spento e chiavi in tasca (va fatta in modo particolare e non mi dilungo).
In alternativa se state oltre 20 giorni senza accendere la macchina potreste avere problemi mentre una buona macchina ben progettata passa in teoria i 30 giorni di sosta, come chi lascia la macchina a casa e fa un mese di ferie.
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